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Attualità

Svanisce la repubblica catalana

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L’ex presidente Carles Puigdemont accusato di ribellione e sedizione fugge in Belgio con alcuni dei suoi ministri

di Nicola Lacerenza

 

Quello che si temeva è avvenuto. Il procuratore generale spagnolo Josè Manuel Maza ha accusato di ribellione, sedizione e malversazione l’ex presidente catalano Carles Puigdemont, il quale per evitare un probabile provvedimento di arresto, è fuggito a Bruxelles, in Belgio. Con lui hanno raggiunto il Belgio anche i ministri del governo catalano, ormai sciolto. In base alle accuse Puidgemont rischia fino a trent’anni di carcere, mentre il carcere è rischiato anche dai ministri catalani denunciati per la dichiarazione di indipendenza. Intanto i beni dell’ex leader indipendentista sono stati confiscati fino ad un ammontare di 6,2 milioni di euro.  E’ facile supporre che l’ex presidente “indipendentista”  Puigdemont si aspettasse di essere convocato in tribunale. Sul suo profilo del social network instagram, è stata pubblicata, proprio questa mattina una foto del parlamento catalano con scritto “buongiorno”. Un modo per far credere che si stesse recando in ufficio. Ma non è stato così. La bandiera spagnola sventola dappertutto per le strade di Barcellona ed è issata sul tetto del palazzo del governo catalano. «Troveremo un modo per partecipare alle elezioni del 21 dicembre perché sono un modo in più per consolidare la repubblica – ha detto l’ex vice presidente catalano Oriol Junqueras,rimasto a Barcellona e che rischia l’arresto, rivolgendosi al presidente spagnolo RAjoy.” Bisognerà attendere le prossime ore e giorni per conoscere la sorte che toccherà all’ex presidente catalano e ai ministri del suo governo deposto.

 

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