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Tecnologia

Quang Ngo Dinh, Amministratore Delegato di Olivetti è intervenuto presso l’Università LUMSA di Roma

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Quang Ngo Dinh, Amministratore Delegato di Olivetti ha incontrato gli studenti dell’Università LUMSA di Roma, per discutere dell’importanza e dell’impatto innovativo della rivoluzione digitale

 di Damiana Cicconetti

Venerdì 15 marzo, alle ore 8:00, presso l’Università LUMSA di Roma, nella sede di Traspontina, si è tenuto l’incontro con Quang Ngo Dinh, Amministratore Delegato di Olivetti.

Olivetti è una realtà in evoluzione che pone al centro di ogni attività la generazione di valore per i propri clienti e un’esperienza consolidata nei settori dell’Internet of Things.

Ad introdurre l’ospite, Carlo Nardello, Docente di Tecnologie e Processi Innovativi presso la LUMSA di Roma.

Quang Ngo Dinh ha incontrato gli studenti per affrontare il tema dell’importanza e dell’impatto innovativo della rivoluzione digitale.

La Prima Rivoluzione Industriale è caratterizzata dall’introduzione dell’energia a vapore che trasformò i processi di produzione.

La Seconda, invece, riguarda l’introduzione dell’energia elettrica, come fonte principale di alimentazione per le attività industriali.

Da ultimo, la Terza è caratterizzata dall’introduzione del computing e dalle telecomunicazioni nei processi produttivi.

Come sostenuto da Quang Ngo Dinh: “Nell’era odierna, altamente digitalizzata, anche il marketing è cambiato”.

Il “top of funnel” mira ad attirare l’attenzione del pubblico attraverso contenuti originali, creativi e coinvolgenti, un approccio che intende generare consapevolezza ed interesse nei confronti del brand, nonché connessione emotiva.

Dunque, una volta catturata l’attenzione, si passa alla fase successiva, ovvero al “mid funnel”, con l’obiettivo di coinvolgere attivamente il pubblico, amplificando così la diffusione del messaggio e aumentando l’interazione con il brand.

Infine, una volta coinvolto il pubblico, vi è la fase del “low funnel”, ovvero il momento d’acquisto.

Nel 1965 Olivetti ha presentato la P101, un’innovazione storica: si è trattato del primo personal computer, finanche utilizzato dagli scienziati della Nasa durante la spedizione dell’Apollo 11.

Come dichiarato da Quang Ngo Dinh: “Luomo ha sempre saputo reinventarsi ed è proprio la tecnologia che ha dato limpulso al cambiamento ed ha mutato il modo di stare sul mercato”.

Il digitale, non a caso, impatta sempre più nella vita quotidiana.

Le “città intelligenti”, ad esempio, adottano tecnologie avanzate per migliorare l’efficienza, la sostenibilità e la qualità della vita dei cittadini e affrontare sfide come l’inquinamento.

Le Smart City rappresentano il futuro della convivenza urbana e si caratterizzano per l’utilizzo di tecnologie grazie all’intelligenza artificiale, a sensori per l’Internet of Things, cloud computing e piattaforme per l’analisi dei dati.

A Venezia, sensori e telecamere sono stati posizionati in rete per creare la prima Smart City dItalia.

I dati rilevati vengono elaborati garantendo il pieno rispetto della privacy e le informazioni spaziano dal numero delle imbarcazioni in transito nei canali, dai passaggi dei mezzi pubblici, al controllo del flusso turistico, fino alle previsioni meteo.

Le imprese devono essere, dunque, in grado di adattarsi rapidamente ai cambiamenti del mercato e alle nuove tendenze per rimanere competitive, in quanto l’innovazione gioca un ruolo chiave in questo contesto, permettendo altresì alle imprese di sviluppare nuovi prodotti, servizi o processi, che rispondano alle esigenze dei consumatori in modo più efficace ed efficiente.

Le imprese che adottano un approccio innovativo in tutte le aree della propria attività sono più propense ad adattarsi con successo ai cambiamenti del mercato e a prosperare nel lungo termine.

Non a caso, Charles Darwin, noto biologo sosteneva che: “La specie che riesce a sopravvivere è proprio quella che si adatta al cambiamento”.

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