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Ambiente & Turismo

Multiproprietà: Federcontribuenti, nuova stagione di truffe dalla Spagna

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Federcontribuenti ha raccolto le informazioni su società che stanno mietendo vittime tra i multiproprietari inserendole in un dossier da depositare in procura.

di Romolo Martelloni

”Nelle ultime due settimane abbiamo ricevuto un centinaio di richieste da parte di associati e cittadini che possiedono una multiproprietà per chiederci informazioni su alcune società immobiliari spagnole che assicurano di avere il cliente pronto di acquistare le multiproprietà a prezzi che variano da € 8.000, 12.200, 15.000. Studi legali in Spagna in combutta con società italiane hanno avviato una nuova stagione di truffe”. E’ l’ennesimo allarme lanciato da Federcontribuenti ai proprietari di case in multiproprieta’. Come inizia la truffa? ”All’improvviso la società che gestisce la multiproprietà o la quota vacanze – spiega Federcontribuenti –  inizia a chiamare di continuo il proprietario avanzando richieste di denaro per improvvise spese di gestione; le telefonate si fanno sempre più insistentifino ad arrivare a minacciare l’utente di azioni giudiziarie se non versa il denaro. A questo punto, magicamente, l’utente viene chiamato da una società con sede in Spagna che promette, all’utente tartassato, di avere un compratore interessato ad acquistare proprio la sua multiproprietà e che gli basta anticipare le spese notarili per ricevere poi il compenso. ”Queste società di intermediazione chiedono all’ignaro multiproprietario di inviare a loro tutta la documentazione e nel giro di due giorni gli viene inoltrato via mail la proposta di acquisto”. Come funziona la trattativa. ”Il tutto si svolge per telefono senza nessun incontro fisico. Il Contratto preliminare – fa presente l’Associazione dei consumatori – viene sempre firmato via mail. Dopo qualche giorno “ci si accorge che manca il foglio informativo” e si propone di incaricare un avvocato spagnolo per predisporre tale documento, senza il quale non sarebbe possibile concludere la vendita.

A questo punto si chiede il primo versamento di € 980. Subito dopo informano il Venditore che il cliente esige la registrazione del Contratto preliminare presso un notaio spagnolo, altrimenti non pagherà la caparra. Ed ecco altri € 1.000. Al venditore si mandano i documenti che attestano i pagamenti che l’agenzia ha effettuato a favore dei professionisti con tanto di carta intestata dell’avvocato e del notaio. In terza battuta chiedono altri soldi per la traduzione di documenti e versamento delle tasse spagnole sul valore del bene in vendita. Successivamente comunicano al venditore che la proprietà del residence vanta gli arretrati di spese di Imu e tarsu e se non vengono pagate non si potrà rogitare il bene gravato da debiti. A questo punto il venditore dopo aver pagato circa € 5.000 comincia a nutrire sospetti e si rivolge alle associazioni di consumatori per avere informazioni sulla società immobiliare “intermediaria” e sull’acquirente, e solo allora scopre l’amara realtà di essere stato truffato”. Federcontribuenti ha raccolto le informazioni su queste società che stanno mietendo vittime tra i multiproprietari inserendole in un dossier da depositare in procura. ”Parliamo di falsi avvocati i quali rilasciano falsi documenti con timbri notarili contraffatti. Non importa dove si abbia la multiproprietà o il timeshare, se in Italia o all’estero, a contattarli sono sempre dalla Spagna dove – conclude Federcontribuenti –  le leggi in questo ambito non prevedono nessuna forma di tutela per l’ignaro consumatore”.

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