Diritti umani
L’eredità di Giuseppe Mazzini e i diritti umani disattesi dalla UE – Giuseppe Mazzini’s legacy and the EU’s disregarded human rights
L’eredità di Giuseppe Mazzini e i diritti umani disattesi dalla UE
di Marco Andreozzi
Innanzitutto una rettifica circa lo scorso articolo. Cattura e stoccaggio e/o utilizzo del carbonio dal 2022 rientrano nella tassonomia delle attività economiche considerate sostenibili dell’Unione Europea. Mancavano nella prima versione del 2020, ma grazie anche a pressioni di qualche governo, tra cui quello italiano, per inserire gas naturale ed energia nucleare (a certe condizioni), la versione oggi applicabile è ragionevole. Tante scuse.
La tassonomia è il sistema di classificazione nel quadro finanziario sostenibile ad indirizzare investimenti congruenti con la ‘transizione energetica’ (‘Accordo Verde’) verso emissioni nette zero al 2050. Obiettivo impossibile seppur la tassonomia voglia essere strumento dedicato alle società finanziarie e non, “proteggendo gli investitori privati da informazioni false o ingannevoli, aiutando le aziende a diventare più rispettose del clima, e mitigando la frammentazione del mercato”. Da qui il divieto di vendere vetture a combustione interna in UE dopo il 2035 (‘FitFor55’), aprendo le porte alle importazioni da una sola nazione, un quasi-monopolio di filiera che riguarda vetturette elettriche di per sé, batterie agli ioni di litio, i minerali raffinati per produrre dette batterie, titolarità e/o diritti di sfruttamento delle miniere, e gestione logistica correlata.
In astrologia cinese, i ‘cinque elementi’ – legno-fuoco-terra-metallo-acqua (木火土金水) – sotto notevole pressione ambientale. Più seriamente, un ingiusto sfruttamento della Cina? Situazione ‘vantaggiosa per tutti’ o sconfitta generale? Sarà l’Eurasia interamente sconfitta? UE significa il 5,5% della popolazione mondiale (448 milioni al 2023) a bassa fertilità demografica ed emissioni serra in discesa, –33% nel 2022 rispetto al 1990. Viceversa il resto del mondo. La CE è addirittura arrivata a “raccomandare” una riduzione delle emissioni del 90% al 2040. Eppure gli allevamenti intensivi, l’80% del comparto, emettono il 17% dei gas serra (più di auto e furgoni insieme) e sono il maggior inquinante da ammoniaca. La politica agricola comune 2021-27 impiega il 31% del bilancio UE: 387 miliardi di euro in prevalenza per la zootecnia. Transizione davvero sostenibile? Primo, azzerare i sussidi agli allevamenti intensivi.
Certo, altri sarebbero i valori unificanti d’Europa. Così il patriota Giuseppe Mazzini ne ‘Dei Doveri dell’Uomo’ (1860): “Il credito è in oggi istituzione non nazionale, ma europea…Né v’è speranza per voi se non nel miglioramento universale, nella fratellanza fra tutti i popoli d’Europa, e, per l’Europa, dell’Umanità…In qualunque terra voi siate, dovunque un uomo combatte pel diritto, pel giusto, pel vero, ivi è un vostro fratello: dovunque un uomo soffre, tormentato dall’errore, dall’ingiustizia, dalla tirannide, ivi è un vostro fratello”. Tutto di certo valido anche per le donne, naturalmente. A proposito di progresso democratico, ucraini in lotta, terrorismo di Hamas e troppi morti civili a Gaza, guerra ruandese in Congo per le miniere di coltan (cellulari e simili), ecc. Il 10 marzo è stato il 152 anniversario della morte di Mazzini, vero gigante visionario della rivoluzione politica dell’Europa. ‘Pensiero ed Azione’. Sì ai Diritti Umani, ma prima i Doveri: allo scopo di “rendere sé stessi e gli altri migliori.”
Giuseppe Mazzini’s legacy and the EU’s disregarded human rights
by Marco Andreozzi
First of all, a correction about the last article. From 2022, carbon capture and storage and/or use fall within the taxonomy of economic activities considered sustainable in the European Union. They were missing in the first version of 2020, but thanks also to pressure from some governments, including the Italian one, to include natural gas and nuclear energy (under certain conditions), the version applicable today is reasonable. Sorry.
The taxonomy is the classification system in the sustainable financial framework to direct investments consistent with the ‘energy transition’ (‘Green Deal’) towards net zero emissions by 2050. An impossible objective even though the taxonomy is intended to be a tool dedicated to financial and non-financial companies, “protecting private investors from false or misleading information, helping companies become more climate-friendly, and mitigating market fragmentation”. Hence the ban on selling internal combustion engine vehicles in the EU after 2035 (‘FitFor55’), opening the doors to imports from a single nation, a quasi-monopoly of the supply chain which concerns electric cars per sé, lithium ion batteries , the refined minerals to produce these batteries, ownership and/or rights on mining, and related logistics management.
In Chinese astrology, the ‘five elements’ – wood-fire-earth-metal-water (木火土金) – under considerable environmental pressure. More seriously, an unfair exploitation of China? ‘Win-win’ situation or general defeat? Will Eurasia be entirely defeated? The EU means 5.5% of the world population (448 million in 2023) with low demographic fertility and decreasing greenhouse emissions, -33% in 2022 compared to 1990. Vice versa for the rest of the world. The EC has even gone so far as to “recommend” a 90% reduction in emissions by 2040. Yet intensive farming, 80% of the sector, emits 17% of greenhouse gases (more than cars and vans combined) and is the largest ammonia pollutant. The common agricultural policy 2021-27 uses 31% of the EU budget: 387 billion euros mainly for livestock farming. Truly sustainable transition? First, eliminate subsidies for intensive farming.
Of course, others would be the unifying values of Europe. Thus the Italian patriot Giuseppe Mazzini in ‘Duties of Man’ (for sure he meant Women, too), published in 1860: “Credit today is not a national institution, but a European one… Nor is there any hope for you except in universal improvement, in brotherhood among all peoples of Europe, and, for Europe, of Humanity…In whatever land you are, wherever a man fights for the rights, for the justice, for the truth, there he is your brother: everywhere a man suffers, tormented by error, injustice, tyranny, he is your brother there.” Speaking of democratic progress, Ukrainians fighting, Hamas terrorism and too many civilian deaths in Gaza, the Rwandan war in Congo over the coltan mines (cell phones and the like), etc. March 10th was the 152nd anniversary of the death of Mazzini, a true visionary colossus of Europe’s political revolution. ‘Thought and Action’. Yes to Human Rights, but Duties first: with the aim of “making oneself and others better.”
Marco Andreozzi, è Dottore in Ingegneria Meccanica, Economia/Amministrazione (Politecnico di Torino), tecnologo industriale e specialista del settore energetico, proviene da esperienze professionali in cinque multinazionali in Italia e paesi extra-europei, e come direttore generale; nomade digitale dal 2004, e sinologo, parla correttamente il mandarino.
Marco Andreozzi, is Doctor of mechanical engineering (polytechnic of Turin – Italy), industrial technologist and energy sector specialist, comes from professional experiences in five global corporates in Italy and extra-European countries, and as business leader; digital nomad since 2004, and China-hand, he is fluent in Mandarin.