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Attualità

Roma: oltre 500 sanzioni comminate durante il week-end nelle zone della movida

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Durante il week-end a Trastevere, Ponte Milvio e San Lorenzo impazzano multe, illeciti ed atti vandalici; a non dimenticare le molte risse, i numerosi pestaggi, i furti ed “altro” ancora

di Giordana Fauci

Durante il week-end le Forze dell’Ordine battono i rioni della movida per comminare sanzioni, soprattutto a Trastevere, Ponte Milvio e San Lorenzo.

Ammontano a 900 le verifiche effettuate nell’ultimo week end; mentre più di 500 sono stati gli illeciti. Più di 100, invece, le irregolarità amministrative rilevate nei locali pubblici e nelle attività commerciali, senza escludere i minimarket, aperti oltre l’orario consentito. E tutto ciò senza considerare i numerosi atti vandalici.

Come non ricordare, ad esempio, quanto accaduto la notte dell’8 marzo scorso in Via della Pelliccia, a Trastevere: occasione in cui il busto di Anna Magnani è stato divelto dalla nicchia in cui era conservato ormai da anni e che, per fortuna, è stato prontamente rinvenuto dagli Agenti della Polizia Locale poco lontano.

Un episodio che ha, giustamente, indignato i trasteverini ma, invero, l’intera Capitale, visto che da sempre Nannarella è ritenuta da ogni romano “Mamma Roma”.

A non dimenticare che, proprio lo scorso week-end, oltre venti sono stati i verbali rilasciati ad una ventina di persone trovate a bere alcol in pubblico, fuori dall’orario consentito.

Numerose anche le verifiche presso le attività ricettive, ove sono stati riscontrati ben 30 illeciti. 

Più di 300, infine, le condotte sanzionate per mancato rispetto del codice della strada.

Perché nei luoghi della movida non pochi sono i giovani che ignorano, oltre l’educazione, persino il contenuto dell’Ordinanza del Comune. Quindi, in molti continuano a consumare in strada birre e cocktail, ovvero consumano alcol e superalcolici “on the road”, divenendo finanche responsabili di disturbo alla quiete pubblica in piena notte, oltre che di risse: i giovani sanzionati sono, per l’esattezza, 24 sabato scorso, sempre nella sola Trastevere.

Degno di essere ricordato è, poi, il pestaggio di un clochard, avvenuto lo scorso inverno nei pressi di Piazza Trilussa: un povero senza tetto conosciuto da tutti e che mai ad alcuno aveva arrecato problemi; un barbone che aveva sempre considerato Trastevere la “sua casa”, perché proprio dalla Comunità di Sant’Egidio, presente a Trastevere, era curato e assistito quotidianamente; un povero essere umano massacrato, preso a pugni e calci da un gruppo di giovani “alticci”, che in modo così indegno, adottando condotte a dir poco incivili, oltre che disumane, ha deciso di mandarlo in ospedale per “mero divertimento”, stante quel che si è appreso successivamente.

Si tenta, quindi, il tutto per tutto pur di arginare la movida fuori controllo nel fine settimana: soprattutto attraverso controlli sui locali, oltre che comminando multe a chi consuma alcol in strada al di là dell’orario consentito.

Così continuano ad essere oltre centinaia le verifiche della Polizia locale tra TrasteverePonte Milvio e San Lorenzo: ogni week end.

 Le sanzioni ad attività commerciali, inclusi i minimarket, multati perché aperti oltre le ore 22:00 – orario limite consentito dall’Ordinanza del Sindaco Roberto Gualtieri – prevedono, infatti, che, oltre detto orario, i bicchieri si debbano svuotare all’interno dei soli pub e locali, non certo in strada. Pertanto, niente asporto oltre quell’orario e niente aperture eccezionali per vendite che, altro non sono, se non “abusive”.

 Ecco perché 25 consumatori sono stati sanzionati in strada e, per la precisione, 18 solo nella caotica Trastevere lo scorso week end. 

 Né, a quanto pare, sembrano spaventare gli importi delle multe comminate, visto che una “multa-base” ammonta a 160,00 Euro per chi è sorpreso a bere passeggio, aumentata a ben 500,00 Euro per chi tenta di disfarsi di “prove e bicchieri” abbandonandoli, in tutta fretta per strada.

Oltre 300, inoltre, le sanzioni per mancato rispetto del codice della strada, perché la sosta-selvaggia in prossimità dei locali della movida, con auto parcheggiate addirittura in tripla fila è la norma oramai. E ad aggiudicarsi questo vergognoso primato stavolta non è Trastevere, bensì Montesacro.

E come dimenticare i locali multati per occupazione di suolo pubblico e che sono soliti sistemare tavoli e sedie all’sterno, seppur privi di ogni autorizzazione.

Non mancano, infine, i recidivi: ad esempio, quelli di Ponte Milvio, ove c’è un pub da asporto senza orario e, così, le conseguenti risse post-sbornia affollano le strade per gran parte della notte, oltre ad impegnare le Forze dell’Ordine e i Vigili.

E, poi, cosa dire del mancato rilascio di scontrini e del mancato avvertimento dei divieti, che primeggiano soprattutto nel quartiere di San Lorenzo.

Illeciti a non finire e che, ad onore del vero, si ignora come poter arginare!

Ma per fortuna non è dappertutto così, indipendentemente dal rione e/o quartiere considerato.

Nella stessa Trastevere, ad esempio, vi sono locali molto attenti al rispetto delle regole: Riccardo, ad esempio, gestore del REM, locale nei pressi di Piazza San Calisto – molto nota per risse e sbornie notturne –, è conscio di tante e tali problematiche. Perciò, si adopera in ogni modo per far sì che regole ed ordinanze vengano rispettate sempre: sia quelle inerenti la distribuzione di alcol; sia quelle riguardanti il silenzio da osservare, visto che i locali in larga parte ubicati nei pressi delle case dei residenti che, durante il week end, non possono permettersi di dormire sonni tranquilli e, spesso, sono finanche insultati, perché “colpevoli di abitare in centro…” e, dunque, tenuti a tollerare chi si può permettere quei luoghi solo per trascorrere qualche ora, non certo per viverci sempre.

 

Il problema, dunque, al di là di quei pochi locali gestiti da persone corrette, continua ad essere rappresentato da tutti coloro che le regole non le osservano né le hanno mai osservate e che, purtroppo, sembrano essere sempre più numerosi, costituendo la regola oramai, non certo l’eccezione.

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