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Politica

Mise, il ministro Calenda incontra il Presidente della Repubblica tunisina Beji Caid Essebsi

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Incontro tra il ministro Carlo  Calenda e il premier tunisino Beji Caid Essebsi per rafforzare i rapporti economici tra i due paesi

 

“Il Governo italiano è determinato a rafforzare ulteriormente la collaborazione con la Tunisia non solo favorendo i rapporti economici tra gli imprenditori dei due Paesi ma anche stimolando la cooperazione su programmi strategici e su temi prioritari per entrambi i Paesi quali l’elettrodotto Elmed.

 Lo ha affermato il Ministro dello Sviluppo Economico Carlo Calenda in occasione di un incontro economico svoltosi stamattina alla presenza del Presidente della Repubblica tunisina Beji Caid Essebsi in visita di Stato a Roma. Hanno partecipato all’incontro anche il Ministro tunisino degli Affari Esteri, il Ministro dello Sviluppo degli Investimenti e della Cooperazione Internazionale ed il Ministro del Turismo, nonché una qualificata rappresentanza di imprenditori dei due Paesi.

Rivolgendosi in particolare agli imprenditori, il Ministro Calenda ha assicurato che il Governo italiano fornirà loro assistenza per lo sviluppo degli investimenti bilaterali e ha annunciato l’organizzazione di una missione economica in Tunisia “per rafforzare i progetti di collaborazione già esistenti e creare la base per nuove iniziative di investimento”.  Tra queste il Ministro ha in particolare menzionato  l’interesse italiano per il progetto di interconnessione elettrica ELMED “considerato un progetto prioritario per i nostri due Paesi e suscettibile di rafforzare la sicurezza energetica nonché il partenariato tra i Paesi Euromed a favore della stabilità della regione”.

L’Italia riveste un ruolo storicamente importante negli scambi commerciali con la Tunisia: nel 2015 rappresentava il 2° paese di destinazione – dietro solo alla Francia –  delle merci tunisine, con una quota pari al 17,2% e il secondo mercato di provenienza, sempre alle spalle dello Stato transalpino, dei beni acquistati dalla Tunisia, con una incidenza del 16,5%. Posizioni confermate nei primi 5 mesi del 2016.

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