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Arte & Cultura

In uscita ”LA GALASSIA ISLAMICA” di Sandro Menichelli

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Il libro è prezioso al fine di comprendere una realtà con la quale l’Occidente si trova a fare i conti, sia a livello collettivo che individuale, verrà presentato ufficialmente alla Camera il 16 ottobre e l’autore sarà presente a Perugia il 4 ottobre, nell’ambito di Umbria Libri, in una conferenza dal titolo “Islam e Occidente. Il terrorismo di matrice religiosa. Dalle Torri gemelle alla nuova militanza jihadista”. (Intermedia Edizioni)

DI Roberto Rapaccini

“Non esiste arma più potente della paura. La paura confonde, disorienta, paralizza, o peggio, porta l’essere umano alla reazione cieca piuttosto che alla scelta di un’azione intelligente ed efficace. Il “terrorismo”, di qualunque matrice esso sia, punta molto su questo. La paura si nutre di ignoranza ed ha un solo antidoto, la conoscenza. Esce oggi “GALASSIA ISLAMICA Le ragioni del terrore” di Sandro Menichelli, Intermedia Edizioni. Il libro strumento prezioso al fine di comprendere una realtà con la quale l’Occidente si trova a fare i conti, sia a livello collettivo che individuale, verrà presentato ufficialmente alla Camera il 16 ottobre e l’autore sarà presente a Perugia il 4 ottobre, nell’ambito di Umbria Libri, in una conferenza dal titolo “Islam e Occidente. Il terrorismo di matrice religiosa. Dalle Torri gemelle alla nuova militanza jihadista”. Il volume, come viene anche spiegato nell’incisiva prefazione del Capo della Polizia, Franco Gabrielli, è un saggio al tempo stesso di approfondimento e divulgazione volto a fare comprendere i tratti essenziali dell’Islam, e con essi il contesto politico, sociale e religioso di una realtà multiforme con la quale ci confrontiamo nel presente e ci si dovrà confrontare negli anni a venire. In questo quadro l’autore, con un linguaggio chiaro, diretto ed incisivo, svolge un’analisi diretta a comprendere questo rinnovato protagonismo islamico, cercando di interpretarne, alla luce dei connessi riferimenti sociali, politici, economici e, naturalmente religiosi, la conseguente trama espressiva.

Infatti, partendo da una serie di domande, la riflessione operata da Menichelli, senza cercare di portare acqua al mulino di una tesi piuttosto che di un’altra, ci pone in modo oggettivo di fronte ad un mondo multiforme di cui spesso purtroppo, avendone nel migliore dei casi una conoscenza superficiale, si parla per luoghi comuni. In tale sforzo, che necessariamente deve prendere le mosse dall’esigenza di capire l’Islam nelle sue diverse dimensioni, l’autore, forte di una lunga esperienza professionale che lo ha portato ad affacciarsi su tale realtà, passa in rassegna, spiegandoli, i caratteri sia più tipicamente religiosi, sia le differenze dottrinali che maturate nel cuore dell’Islam hanno prodotto gli orientamenti sunniti, sciiti e sufi, in perenne contrasto tra loro. a qui lo sguardo viene poi rivolto alla dimensione più propriamente militante, politica dell’Islam il cui tratto saliente per i suoi assertori riposa nella volontà di islamizzare, secondo strategie diverse, la modernità. Questo passaggio, focalizzato su come si é nel tempo cercato di arrivare a tale obiettivo strategico, consente all’autore di chiarire i richiami ideologici che hanno negli anni caratterizzato questo impegno ed il conseguente impatto negativo sulle nostre società occidentali scopertesi loro malgrado e all’improvviso come nemici da colpire. Su queste basi, poiché, come spiega nella sua premessa, “Permane il problema di comprendere a fondo le ragioni di chi, pur cresciuto nelle società europee e secondo i valori occidentali, sceglie di percorrere la strada del terrorismo, anche sacrificando la propria vita”, Menichelli si sofferma poi a modellare i profili identificativi della nuova leva della militanza jihadista, responsabile dei numerosi attentati che di recente hanno ripetutamente insanguinato l’Europa. La parte finale del libro, dopo una disamina dell’Islam italiano, affronta invece le strategie elaborate dall’Italia e dalle Istituzioni europee, anche queste in realtà sconosciute al grande pubblico, per prevenire e reprimere i fenomeni terroristici legati alla radicalizzazione, e al tempo stesso, per modulare l’opera di integrazione delle comunità islamiche.

Seguendo il percorso tracciato dall’autore, il lettore si cala cosi in un universo, per una volta finalmente chiaro, di cui cogliere le differenze, le distorsioni, le derive, i contrasti teologici che hanno caratterizzato, e caratterizzano ancora oggi, coloro che credono nel Dio che ha scelto Maometto come suo Messaggero finale. “Galassia Islamica” rappresenta dunque uno strumento preziosissimo, una vera e propria bussola per diradare le nebbie dell’ignoranza e guardare in maniera nitida la realtà assolutamente non monolitica dell’Islam in generale e quella del terrorismo di matrice religiosa in particolare, nei confronti delle quali la riflessione dovrà essere sviluppata a livello della società sulla base della conoscenza dei reali e complessi termini della questione. Illuminanti, in proposito sono le parole con cui Menichelli chiude la sua opera: “La sfida, ovviamente anche culturale, necessariamente lunga, complessa e faticosa, sarà così quella di mettere in campo, traducendolo in atti consapevoli e concreti, un sofisticato “soft power” occidentale, idoneo ad offrire a questi giovani, uomini e donne, in ciò utilizzando in pieno gli irrinunciabili strumenti dello stato di diritto e della democrazia, una visione della nostra società che non sia da loro percepita né come casa della guerra (dar al-harb) né come casa dell’Islam (dar al-Islam), ma semplicemente dar al-salaam, casa della pace e del rispetto reciproco, la cui convinta e condivisa realizzazione toglierà acqua e ogni possibile appiglio alle ragioni dell’odio e della inaccettabile ed antistorica volontà di sottomissione degli uni verso gli altri”. (Intermedia Edizioni)

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