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Food & Wine

Cibi e pietanze variegati ma non certo “italiani”

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Vi è una “globalizzazione” finanche per le pietanze e i cibi. Ma se pur è vero che esistono palati a dir poco eroici, in grado di mangiare carbonare a base di yogurt e panna, è ancor più vero che il significato di “Made in Italy” è unico… Prettamente italiano!

 di Damiana Cicconetti

 Chissà in quante occasioni, a noi italiani in viaggio all’estero da più giorni, è accaduto di avere nostalgia dei nostri tipici piatti… Di ottima pasta fumante e non solo!

E in quelle stesse occasioni chissà che delusione profonda innanzi a piatti che, al di là del nome, nulla avevano a che fare coi nostri e neppure vagamente gli somigliavano.

In primis la pastasciutta che, tra gli errori più comuni nel cucinarla, viene lasciata cuocere per tempi infiniti, col risultato che quando andremo a mangiarla non saprà di  altro se non di colla, oltretutto dall’aspetto molliccio!

A non dimenticare chi, invece di lasciar bollire l’acqua già salata, vi immerge immediatamente gli spaghetti… Per così dire “a freddo…”!

E, ancora, cosa dire delle tante carbonare improponibili che, come è a tutti fin troppo noto, sono cucinate con uova, guanciale, pecorino e pepe, mentre, all’estero, tanta e tale cremosità è ottenuta con yogurt e panna!

E le varianti della pasta al pesto in cui, anziché i pinoli, difficili da reperire, si usa qualunque altro genere di frutta secca!

Vogliamo poi ricordare la pasta allo scoglio condita col formaggio, come sono soliti fare i molti turisti che giungono in Italia e non comprendono la gravità dei nostri sguardi mentre commettono scelte tanto sbagliate!

Ma non è finita!

Vi è chi spaccia per Caprese formaggi che nulla hanno a che vedere con la nostra mozzarella di Bufala o il fior di latte, preferendo usare formaggi industriali e chi, invece, serve le melanzane utilizzando fette di pollo!

E come non considerare che esistono ormai da tempo pietanze attribuiteci ingiustamente perché non ci appartengono affatto, quali la pasta con le polpette, così in voga in Francia e negli Stati Uniti ma che non rientra – né potrà mai rientrare – tra i piatti tipici italiani.

Da ultimo, la pizza… Ve ne sono davvero tante varietà ad averla oramai “distrutta”.

Tra tutte, spiccano quella con i crauti, richiesta in Germania e quella di tipo svedese, cosiddetta hawaiana, con ananas, banana e curry.

…Pizze mai viste, abbinate oltretutto al cappuccino, o meglio ad una brodaglia che neppure gli somiglia, come avviene per il caffe, diverso dal nostro anche per il colore.

Infine, il capitolo “italianità – o presunta tale – nei cibi in scatola”: un unico commento verrebbe da fare… Assassini!

Perché si tratta di cibi e piatti che nulla hanno a che fare con il nostro Made in Italy che solo noi italiani, con la nostra italianità vera, sappiamo realizzare.

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