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Attualità

Addio indipendenza: in Germania arrestato l’ex presidente catalano Carles Puigdemont

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Arrestato l’ex presidente catalano Carles Puigdemont per aver dichiarato l’indipendenza della sua regione dalla Spagna.

 

di Vito Nicola Lacerenza

 

L’ex presidente indipendentista della Catalogna Carles Puigdemont, è stato arrestato in Germania mentre, partito in auto dalla Danimarca, tentava di raggiungere Bruxelles, la capitale Belga scelta come luogo d’esilio dopo la fuga dalla Spagna. Il politico è colpevole, per la legge del Governo spagnolo, dei reati di “ribellione”, “secessione” e “malversazione”. Accuse a cui ha fatto seguito un mandato di cattura europeo, in virtù del quale Puigdemont si trova attualmente nella prigione di Neumünster, città al nord della Germania. L’ex presidente è stato ufficialmente incriminato dalla magistratura spagnola a fine ottobre del 2017 per aver dato luogo, il giorno 1 dello stesso mese, ad un referendum per l’indipendenza della Catalogna, con l’intento di rendere la regione uno Stato repubblicano autonomo e indipendente dalla monarchia spagnola. Nonostante le autorità iberiche e i principali Paesi europei avessero da subito definito le votazioni “illegali”, a dieci giorni dalle stesse Puigdemont ha proclamato l’ “indipendenza della Catalogna”. «Con i risultati del primo ottobre- ha detto l’ex leader- la Catalogna si è guadagnata il diritto di essere riconosciuto uno Stato indipendente».

Una dichiarazione che ha spinto il senato spagnolo a commissariare la Catalogna, esautorando il presidente Puigdemont dal suo ruolo istituzionale. Privo dell’immunità giuridica garantitagli dalla carica pubblica, Puigdemont ha deciso di fuggire in Belgio, lasciandosi alle spalle una Catalogna in pieno caos politico ed economico: l’altissima tensione tra gli agenti di polizia spagnoli e gli abitanti del posto sono stati sul punto di sfociare in veri e propri episodi di violenza, mentre più di 540 aziende hanno deciso di abbandonare la regione. Ora, dal carcere di  Neumünster, l’uomo simbolo dell’indipendentismo catalano attende di sapere, da un giudice tedesco, cosa ne sarà del proprio futuro che, per la legge europea, dovrà essere deciso entro novanta giorni. Per il momento l’ex presidente si trova di fronte a un bivio: da un lato l’estradizione in Spagna e una pena di reclusione che può arrivare fino a trent’anni di carcere, dall’altra l’assoluzione e la possibilità di tornare libero a Bruxelles.

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