Terzo appuntamento di CSLI e LIDU onlus su prevenzione di abusi e violenze sessuali

Corpo Italiano di San Lazzaro e Lega Italiana dei Diritti dell’Uomo continuano il percorso formativo in modalità webinar, con il coordinamento del Prof. Antonio Virgili, su la prevenzione di abusi e violenze sessuali.

Si è tenuto il 13 aprile scorso il terzo webinar promosso dal Corpo Italiano di San Lazzaro – CSLI, assieme alla Lega Italiana dei Diritti dell’Uomo – LIDU, nell’ambito del progetto per la prevenzione di abusi e violenze sessuali. L’incontro si inserisce nella serie di incontri informativi e di prevenzione, coordinati dal Prof. Antonio Virgili, che, partendo dai possibili danni cerebrali di abusi e violenze affronterà vari aspetti del tema, tra i quali gli abusi contro i minorenni, il bullismo, le discriminazioni di genere, ecc.  

All’incontro del giorno 13, cui hanno dato il patrocinio anche l’ADGI – Associazione Donne Giuriste Italia – Sezione di Caserta ed il Centro Italiano di Sessuologia, hanno partecipato operatori sociali, esponenti del settore giudiziario, sessuologi, cittadini, dando vita ad un interessante dibattito che ha toccato diversi aspetti della diffusione e della prevenzione della violenza sessuale.  Le relazioni tematiche sono state tenute dall’Avv. Anna Di Mauro, Presidente della Sezione di Caserta dell’ADGI, che si è soffermata sulla applicazione della Convenzione di Istanbul e su alcune recenti modifiche legislative a tutela delle donne, la Dr.ssa Tina Macchione, del CSLI, che ha illustrato alcuni dati relativi alla violenza contro bambini e uomini, il Prof. Virgili che ha tracciato le dimensioni antropologiche e sociali della violenza sessuale, fenomeno molto diffuso e per il quale solo ora si stanno ponendo le basi per più efficaci azioni di prevenzione ed informazione, ha poi accennato a ipotesi di protocolli, ai quali si lavora in vari Paesi, per limitare e prevenire le violenze sessuali.      

Sono seguiti interessanti interventi della Dr.ssa De Persio (esponente del CIS), della Dr.ssa Carnaccini e di vari altri convenuti che hanno arricchito le riflessioni e fornito spunti che saranno ripresi in incontri successivi. Tra le proposte avanzate, quella di lavorare assieme ad un protocollo per le segnalazioni di persone in situazioni a rischio di violenza, fissando modalità di intervento successive alle segnalazioni. Si è infine convenuto che fondamentale resta l’informazione, la quale dovrebbe essere costante e coinvolgere anche i più giovani per far comprendere che sessualità e violenza non vanno mai confuse e che il rispetto delle persone, di qualsiasi genere, età o caratteristica è un principio assoluto ed universale.