Successo inarrestabile per Orgasmo e Pregiudizio, l’esilarante commedia che, da oltre vent’anni, diverte il pubblico 

Dall’8 al 10 marzo, presso il Teatro Ghione di Roma, è andata in scena Orgasmi e Pregiudizio: una commedia che ha debuttato la prima volta nel 1999 e che, da allora, continua a riscuotere successo

 di Giordana Fauci

 Dall’8 al 10 marzo, presso il Teatro Ghione di Roma, in via delle Fornaci, è andata in scena Orgasmo e Pregiudizio, una esilarante commedia che ha debuttato, per la prima volta, nell’anno 1999 e che, poi, da allora, ha collezionato più di 1500 repliche solo in Italia.

Un successo inarrestabile, scritto da Gianluca Livi, con la regia di Pino Ammendola e Nicola Pistoia.

Semplicemente eccezionali i due attori: Fiona Bettanini e Diego Ruiz che, per due ore, su un letto, hanno catturato l’attenzione di tutti, altresì divertendo.

Perché Orgasmo e Pregiudizio è uno spettacolo che tratta tematiche che riguardano ogni coppia e che, perciò, continua ad essere rappresentato ininterrottamente da oltre vent’anni: non solo in Italia ma anche a Praga ed a Londra, pur senza dimenticare Bruxelles e Buenos Aires.

Una commedia che fa ridere tutte le generazioni, senza limiti di età, nonostante il trascorrere del tempo.

Perché gli argomenti trattati sono ancor oggi fin troppo attuali.

La storia narrata, in effetti, non può non incuriosire: una coppia di amici è costretta a condividere per una notte il letto di un Motel dal nome alquanto improbabile: Rosetta.

E da quello strano letto la coppia non scenderà mai: un letto sormontato da due labbra giganti, con lenzuola rosso fuoco e, ai lati, due abat-jour a forma di cuore…. Elementi che ricordano – neppure velatamente – la stanza destinata all’incontro di due amanti clandestini.

E su quel letto i due amici si troveranno ad affrontare le loro più intime paure, le loro reciproche curiosità, oltre a confidarsi debolezze mai ammesse, finendo per confessare i segreti e i tabù mai rivelati ad altri prima di allora.

Il tutto accompagnato da una comicità che perdurerà fino alla fine.

Un confronto aperto tra l’universo femminile e quello maschile che, senza alcuna volgarità, permetterà allo spettatore di fugare finalmente i propri dubbi sull’altro sesso, tentando, al contempo, di dare risposte a domande che non ha mai avuto il coraggio di fare: sia sul sesso delle donne che su quello degli uomini. Pur senza dimenticare di porre interrogativi sulle fantasie dell’una e dell’altro, sui rispettivi piaceri o, ancora, sulle tattiche di conquista.

E, poi, il dubbio sul “famigerato Punto G”, di cui, ancor oggi, si ignora la “reale esistenza” o se rappresenti, piuttosto, “solamente una chimera…”.

Questi e molti altri sono i temi affrontati su quell’insolito letto e che i due protagonisti si continueranno a porre in un’atmosfera che è piacevolmente piccante e mai scade nel volgare, mentre lo spettatore sorride ancora.

Del resto, le battute non possono non suscitare l’ilarità di tutti.

Una in particolare e che, perciò, è impossibile non ricordare: si tratta di una domanda che la donna pone al suo amico in merito al tantra.

“Ti piace il tantra?”, chiede lei. E lui risponde: “Tantrissimo!”.

Ed è, in effetti, in questa sola battuta che si sintetizza il modo di vivere il rapporto di coppia: nella visione femminile ed in quella maschile; per ogni coppia, nessuna esclusa; da sempre e, senza alcun dubbio, per sempre.

Del resto, l’amore è il “motore del mondo”, oltre che “sentimento-principe” dell’esistenza, al di là di come possa concludersi e, invero, troppo spesso si conclude.

Perciò, al di là di lamentele e “doglianze” nessuno può fare a meno di ricercarlo, tra “orgoglio e pregiudizio” e, ad onore del vero, tra “orgasmi” – talvolta finti – e “giudizi” – più che pregiudizi –: da parte del “gentil sesso” ma non solo.

Tutto questo i due attori hanno saputo rappresentare magistralmente in scena: la realtà di ogni rapporto di coppia che, quindi, non potrà non far ridere ancora.