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Italia

Rio delle foglie: viaggio nella storia della Terra

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Patrimonio mondiale Unesco, è il canyon più grande dell’Alto Adige, un Geoparco perfetto per i bambini. In Val D’Ega, otto chilometri di fossili, cascate, rocce, dove le Dolomiti danno spettacolo

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È talmente unico da essere stato inserito tra i patrimoni mondiali tutelati dall’Unesco: è il Parco geologico Rio delle Foglie (Bletterbach), il canyon più grande dell’Alto Adige, otto chilometri di rocce scavate sino a 400 metri di profondità da 250 milioni di anni sino ad oggi. È qui, in questa vena di Val D’Ega (BZ), che le Dolomiti raccontano la propria storia dando spettacolo, un’avventura ideale da vivere con i bambini, premiata nel 2015 con certificato d’Eccellenza TripAdvisor. Perché il Parco geologico è una giornata istruttiva e divertente nel rispetto della natura, dove s’impara che anche un pezzetto di sasso ha la sua vita. Lo si fa piano piano, seguendo un avvincente sentiero didattico che permette di guardare “dentro la montagna” lungo le pareti rocciose. Orme di sauri, fossili, resti di pasti animali: dalla pancia dei monti sono uscite storie da ascoltare, e persino sedimenti marini che raccontano la vita dei mari tropicali. Qui, sulle Dolomiti, in 271 ettari di Parco da proteggere in cui la cima del Corno Bianco sembra fare da silenziosa guardia. Nei due ingressi al Geoparco, uno ad Aldino e l’altro Redagno, indossato il caschetto protettivo si può scegliere una visita guidata del percorso geologico oppure seguire le sedici tavole posizionate lungo il cammino e, in un racconto adatto soprattutto a bambini in età scolastica, sfogliare il grande “libro di roccia” delle Dolomiti, tra microrganismi, crostacei, cefalopodi, seguendo anche le tracce dell’uomo con le gallerie costruite dai minatori e le coinvolgenti leggende della radura dell’oro e del gigante Grimm. Ma c’è anche un percorso più semplice, il sentiero nel bosco, adatto a nonni e bambini: anche qui, dieci tavole illustrano la vita questa volta degli operosi animali che vivono e lavorano tra gli alberi, api, rane, picchi, ma anche di funghi, muschi e licheni. Un pannello in particolare è il simbolo del Geoparco: dice che “La maggior parte delle persone non sa affatto quanto il mondo sia bello, e quanto splendore si manifesti nelle cose più piccole, in un fiore qualsiasi, in una pietra, nella corteccia di un albero, o nelle foglie di una betulla”. Una frase del poeta Rainer Maria Rilke per guardare la natura con occhi diversi: ed è proprio questo il vero insegnamento che si porta a casa dal Rio delle Foglie. Per chi soggiorna in Val d’Ega, ogni settimana escursione gratuita nel parco geologico con guida specializzata.

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