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Politica

POLITICA: TODARO (RCN), TORNARE AI PARTITI NEL RISPETTO DELL’ART. 49 DELLA COSTITUZIONE

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Il Presidente di Rete Civica Nazionale, Angelo Todaro in collegamento con il convegno sulla “Storia della democrazia cristiana in Italia”  in svolgimento  a Melbourne “con questa crisi politica e nel disfacimento dello spirito partitico, trovano linfa  i ‘gruppi di potere’ e non i partiti politici”

di Romolo Martelloni

“C’erano una volta la Dc, il PSI, il Pci. Li hanno talmente demonizzati che sembrano non essere mai esistiti con i loro pregi e i loro difetti. La DC in particolare era il partito interclassista e si autodefiniva come il partito che realizza, sul piano politico, l’unità dei cattolici impegnati a dare al paese un regime di democrazia integrale, nella solidarietà delle classi(solidarismo) e nel perseguimento di un ordine sociale che consenta la totale espansione della persona umana da un minimo di proprietà resa libera di opporsi ad ogni violenza pubblica o privata. Ora tutti i moderati si rifanno a questo spirito ma lungi dall’avere e dall ‘esporre il simbolo con lo scudo crociato. Onore a chi, viceversa, mostra con orgoglio questo simbolo”. Lo ha detto in videoconferenza da Roma il Presidente di Rete Civica Nazionale, Angelo Todaro in collegamento con il convegno sulla “Storia della democrazia cristiana in Italia”  in svolgimento  a Melbourne. “Ho detto questo – ha precisato Todaro – per ricordare da dove siamo partiti guardando a ciò che sta succedendo in queste ultime settimane nella politica italiana, sia nel PD, sia nel centrodestra berlusconiano, nella destra di Salvini e Meloni, sia nel Movimento cinque stelle”.

Purtroppo con questa crisi politica e nel disfacimento dello spirito partitico, ha concluso Todaro, “trovano linfa  i “gruppi di potere” e non i partiti politici. Questi gruppi di potere, organizzati anche tramite la rete, sono lontanissimi dallo spirito della Costituzione (art. 49) e ci sono in tutti questi gruppi gli stessi miti e le stesse sindromi su cui credo occorre ragionare e su cui si potrebbero esercitare molti psichiatri”.

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