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La ristorazione del futuro: locali cyber e camerieri robot

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Tempo di lettura: 3 minuti

Nella Capitale sono sempre più di tendenza ristoranti cyber e camerieri robot, a conferma che la tecnologia e la cibernetica sono utilizzate in ogni settore

 di Damiana Cicconetti

 Nella Capitale, negli ultimi tempi, sono sempre più di tendenza ristoranti cyber e camerieri robot, a conferma che la tecnologia e la cibernetica sono utilizzate in ogni settore.

Oramai è sempre più frequente l’utilizzo di robot nel campo medico: ne è un esempio il noto Robot Da Vinci, il più evoluto sistema robotico per la chirurgia mini-invasiva, con applicazioni dall’urologia alla ginecologia, dalla chirurgia toracica alla chirurgia generale: il chirurgo fisicamente lontano dal campo operatorio è seduto a una postazione monitor con comandi collegati agli strumenti endoscopici, che vengono introdotti attraverso piccole incisioni.

Non si possono, poi, dimenticare i mini computer utilizzati per la cura ed il monitoraggio di altre patologie, quali ad esempio il diabete giovanile, che rende la vita di chi ne è affetto sicuramente migliore.

Dunque, se è vero che da un lato la maggior parte delle persone ha appena incominciato a familiarizzare con tanti e tali strumenti iper-tecnologici, dall’altro, è ancor più vero che non si riesce a stare al passo con le innovazioni tecnologiche che, ogni giorno, dimostrano di essere sempre più moderne, invero in ogni ambito.

Ed è proprio questo quel che sta accadendo nell’ambito della ristorazione, soprattutto nella Capitale, dove sono stati introdotti ristoranti in cui a servire i clienti in modo impeccabile e preciso, sono dei simpaticissimi robot, oltretutto in grado di interloquire con gli stessi.

E, come accade in altri ambiti i ristoranti che hanno adottato tali modalità non possono che essere orientali, perché Giappone e Cina amano essere sempre all’avanguardia.

Ne è un esempio la catena di ristoranti Sushi Sun che, oltre a servire un mix di cucina giapponese e cinese estremamente raffinata e salutare, perché a basso contenuto di grassi e realizzata con prodotti naturali e freschi, ha introdotto per prima camerieri robot, tablet per inviare ordini in cucina e magnifici schermi 5D, con enormi acquari in cui vi sono innumerevoli pesci e paesaggi sottomarini che allietano e rasserenano i presenti, oltre a divertire i più piccini.

L’ideatore della catena Sushi Sun è Massimo Sun, che apprezzando molto l’Italia ha desiderato vivere qui e trasferire parte della sua cultura nel Bel Paese.

Non a caso, Massimo Sun ha recentemente dichiarato quanto segue: “Ho voluto rinnovare i miei locali per portare il futuro a Roma, offrendo un servizio nuovo, capace di incuriosire e di soddisfare anche i clienti più esigenti…”.

E, in effetti, fin dal 1990 l’intera famiglia Sun è impegnata nel portare le migliori tradizioni giapponesi nella Capitale.

Massimo Sun tiene a sottolineare orgogliosamente: “Sono stato il primo a mettere tablet sui tavoli, camerieri robot e rilassanti acquari 5D…”.

Degno di essere ricordato è, senza alcun dubbio, il suo mantra: Miglioramento continuo”, conosciuto in Giappone con il termine KAIZEN – 改善 che si basa sul progredire e cambiare in meglio.

…Un mantra che merita di essere adottato in ogni ambito.

CREDIT PHOTO: Damiana Cicconetti

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