Arte & Cultura
Giangilberto Monti a ottobre dal vivo al TEATRO DI VETRO di Milano con lo spettacolo di narrazione musicale “OPINIONI DA CLOWN”
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In uscita nel 2017 “CANTI RIBELLI” il suo nuovo album dedicato al repertorio di Renaud
Estremamente produttivo e poliedrico, Giangilberto Monti ha terminato la preparazione dello spettacolo di narrazione musicale “OPINIONI DA CLOWN“, con la regia di Ombretta Nai, con cui debutterà, il 28 e 29 ottobre, nella stagione del nuovo Teatro di Vetro di Milano (Via Ludovico di Breme, 79) diretto da Paolo Duranti, per anni al fianco di Gianmario Longoni nello staff del Teatro Smeraldo di Milano.”CANTI RIBELLI” sarà invece il nuovo album di GIANGILBERTO MONTI, in cui il cantautore milanese reinterpreta in italiano i testi della stella del rock d’autore d’oltralpe Renaud Sechàn, più noto come RENAUD. L’album di Giangilberto Monti si propone di far conoscere in Italia i testi e la figura di Renaud, noto cantautore parigino, che incarna nel suo percorso artistico l’ultima schiera dei maudits del Novecento francese. L’album “Canti Ribelli“, prodotto con la collaborazione di Warner France, uscirà nei primi mesi dell’anno prossimo in versione fisica e digitale. Nell’autunno 2016, inoltre, RSI (Radiotelevisione Svizzera di lingua Italiana) produrrà un radiodramma musicale con le dodici canzoni di Renaud adattate da G.G.Monti e presenti nell’album, oltre all’inedito “Votatemi” – firmato con Daniele Biacchessi – ispirato al proclama elettorale del comico politico Coluche, grande amico di Renaud. Nato nella banlieue parigina l’11 maggio 1952, Renaud incarna nel suo percorso artistico l’ultima schiera dei “maledetti” che attraversano il Novecento francese. Per il gergo beffardo e le trovate dei suoi testi, l’attitudine scenica, i temi trattati e la sfacciataggine della sua musica – che prende spunto dalle sonorità elettro-rock e contamina la “chanson réaliste”, il folk internazionale, la ruvidità del punk e le ballads alla Brassens, di cui è grande estimatore – Renaud si fa portavoce del disagio periferico e giovanile fin dai suoi esordi, a metà degli anni Settanta. Chansonnier e scrittore, Giangilberto Monti compone le prime canzoni a metà degli anni Settanta, pubblica i primi dischi e intraprende una parallela attività teatrale: studia canto con Cathy Berberian, recita con Dario Fo e Franca Rame, e durante gli anni Ottanta scrive testi per diversi comici che frequentano lo Zelig di Milano. G.G.Monti vanta anche una lunga collaborazione con la Radio Svizzera Italiana per cui realizza trasmissioni culturali e radiodrammi, vincendo il Prix Suisse nel 2004. Dopo aver messo in scena con la jazzista Laura Fedele il repertorio musicale di Dario Fo (1999-2000), sviluppa un’attività di scrittore e saggista con Garzanti, per cui pubblica il Dizionario dei Cantautori (2003-2005), firmato con Veronica Di Pietro, il Dizionario dei Comici e del Cabaret (2008) e La vera storia del cabaret (2012), quest’ultimo scritto con Flavio Oreglio. Negli stessi anni rievoca il periodo sessantottino nello spettacolo “Un po’ dopo il piombo” e nell’album di brani inediti “Ce n’est qu’un début”, seguito dal CD “Comicanti” – entrambi pubblicati con Carosello Records – nel quale duetta con una quindicina di artisti comici, interpretando i migliori brani della comicità musicale italiana, da Ettore Petrolini a Dario Fo. Nel 2013 Giangilberto Monti pubblica per Egea Music il cofanetto “Comicanti.it“, un doppio album contenente l’intero disco precedente, una selezione di brani del cantautorato ironico e un libro che racconta la storia della canzone comica, demenziale e di protesta, firmato con Enzo Gentile. Riassume la sua passione per la canzone francese in libri, dischi e spettacoli – traduce brani di Boris Vian, Léo Ferrè e Serge Gainsbourg – e lungo il 2014 conduce al fianco di Jenny Alessi la trasmissione storico-musicale Les Chansonniers, negli studi di Lugano della RSI. L’ultimo suo libro è Romanzo Musicale di Fine Millennio, dal primo giugno nelle librerie per Miraggi Edizioni (Torino, 2016).