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Italia

Emergenza Aeroporto Fiumicino: escrementi di topi e piccioni su alimenti e merci

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L’unica contromisura messa in campo è una squadra di falconieri

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In seguito alla recente emergenza incendio a Cargo City a Fiumicino, che non è stato un intervento rapido come vuol far credere Aeroporti di Roma visto che tale emergenza ha messo in evidenza di come i pompieri hanno dovuto perdere dei minuti preziosi perché non si sapeva chi dovesse aprire un cancello che separa alcune aree di cargo city e solo dopo aver perso tempo prezioso i pompieri sono riusciti a passare, sono molte altre le problematiche storiche della zona merci. Come si vede dalle foto allegate ci sono infiltrazioni di acqua che hanno fatto crollare i contro soffitti e mai riparati. Ma la piaga più grave sono i piccioni e i topi che in gran numero occupano i magazzini defecando il pericolosissimo guano letteralmente sui lavoratori, sulle aree di lavoro e sulle merci stoccate, anche quelle alimentari, gli spedizionieri esasperati si trovano costretti spesso a distruggere dei colli di merce perché sommersa dalle feci e quindi inutilizzabile, qualche volta scaricano le inevitabili arrabbiature sugli incolpevoli addetti alla movimentazione merci che tra le varie mansioni non hanno quella del ” tiro al piccione” o quella della “sanità aerea”. L’unica contromisura che il gestore ha messo in campo è una squadra di falconieri con relativo falco che dovrebbe spaventare i piccioni ma il problema è che sono i piccioni che mettono in fuga il falco dando al tutto una verve oltretutto comica. Ci si chiede come sia possibile che ciò accada e non si sia mai messa in sicurezza e bonificata la zona. Aeroporti di Roma invece di vantarsi di essere il secondo hub per gradimento dei passeggeri, e anche qui andrebbe aperta una parentesi. Fiumicino è da sempre e a ragione considerato uno dei peggiori scali d’Europa a livello di servizi ai passeggeri, basti pensare ai tempi biblici per recuperare il bagaglio o i pullman senza aria condizionata o ancora la segnaletica nei terminal a dir poco confusionaria o al caso Vueling della scorsa estate o ai disagi degli scorsi giorni oppure alla nuova viabilità che costringe gli automobilisti che devono recuperare i propri cari di ritorno o accompagnarli alla partenza a fermarsi per attendere l’orario nella corsia di emergenza della Roma Fiumicino o vicino al museo delle navi perché dopo 15 minuti nella Ztl aeroportuale si viene multati. Basta aprire Twitter o Facebook per leggere i “complimenti” dei passeggeri in transito. Speriamo che per Aeroporti di Roma la manutenzione generale diventi il vero valore aggiunto perché la fortuna non sempre gira dalla parte giusta e operare su terreni demaniali e in concessione dello Stato impone etica e correttezza ma se si appaltano lavori di manutenzione e non, a ditte che si aggiudicano la gara al 55% di ribasso o sono onlus o il guadagno deve essere recuperato da altre parti. Ma forse è Cantone che in “mala fede” vede conflitti di interessi dappertutto come ha dimostrato attraverso la concessione degli spazi commerciali nei terminal a società riconducibili ai soci di AdR alla faccia di chi avrebbe le carte in regola per aprire una attività commerciale in aeroporto masi vede negato il permesso.

Ed oggi sappiamo perché.

 

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