Roma. Cani randagi aggrediscono mamma e figlia in via Mondrian

Due cani randagi di grossa taglia tre giorni fa hanno aggredito mamma e figlia di 11 anni, mordendo gravemente la mamma, sotto alcune palazzine di via Mondrian – Roma.  Solo l’intervento di un uomo che era poco distante ha evitato il peggio per la bimba e la madre. I due cani stazionano indisturbati ormai da mesi nella zona verde antistante i numerosi condomini della zona.

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Due cani randagi di grossa taglia tre giorni fa hanno aggredito mamma e figlia di 11 anni, mordendo la madre alle gambe, sotto alcune palazzine di via Mondrian – Roma.  Solo l’intervento di un uomo che era poco distante ha evitato il peggio per la bimba e la madre. I due randagi sono cresciuti liberi ed indisturbati nella zona verde che si affaccia sulle palazzine, in parte ex Enpam, della via Mondrian di Roma, conosciuta come Fontana Candida. In tutto il tempo dalla loro comparsa, fino a qualche tempo fa erano cuccioli, sono stati nutriti da alcune signore che forse non hanno considerato che sarebbero cresciuti. Infatti da quello che si legge sui social non è la prima volta che aggrediscono qualcuno sotto casa o nel prato. L’episodio di tre giorni fa è stato però eclatante e ha rivelato tutta la pericolosità dei due animali che hanno morso le gambe della signora che, scesa dalla propria automobile per soccorrere la sua bambina, che stava per essere aggredita dai cani, nel tentativo di difendere la figlia di soli undici anni, si è vista azzannare alle gambe. La situazione sarebbe precipitata in tragedia se un uomo poco lontano non fosse accorso in aiuto della madre e della figlia allontanando le bestie con un bastone. La signora è poi stata portata in ospedale per medicare le ferite profonde e per le cure antibiotiche ed antirabbia.

Gli abitanti di quella via, per lo più famiglie con bambini, affermano che si tratta di una cattiva gestione del problema che dura da mesi. I randagi infatti, pur essendo monitorati dal servizio veterinario dell’Asl competente quasi giornalmente, continuano ad essere liberi e soprattutto accuditi da alcune ‘pie’ donne che continuano incredibilmente a fornire cibo e acqua incuranti dei pericoli che corrono le altre famiglie. Dalla scorsa estate inoltre le autorità competenti avevano montato una gabbia nel prato, nella speranza che i cani ci entrassero, così da poterli catturare. Ma nulla, la gabbia è i lì e i cani vagano intorno ai palazzi di giorno e di notte. Una situazione kafkiana in cui non si capisce come mai nessuno prenda dei veri provvedimenti, sembra infatti che dopo l’aggressione alla donna con la bimba si sia mobilitato lo ‘stato maggiore’ del sesto Municipio di Roma, ma l’unica cosa che sono stati capaci di fare è stata di sparare sui cani due siringhe per addormentarli…con il risultato che sono scappati chissà dove a dormire tranquilli. E dal giorno dopo sono di nuovo in giro sempre più aggressivi.

Dai social inoltre, tra i tanti commenti, emerge questa comunicazione:

Comunicazione sui cani randagi.

Buonasera, la ASL ci ha informato che tra venerdì e sabato faranno un nuovo tentativo di cattura dei cani randagi che oggi hanno morsicato una signora. Facciamo tutti attenzione soprattutto con i bambini. Sempre su indicazioni della ASL si raccomanda di NON TRANSITARE nella zona dove stazionano i cani a largo Monet dove è presente la gabbia, soprattutto Venerdì e Sabato. Si raccomanda altresì di NON DARE DA MANGIARE ai cani oltre quello che stanno già facendo i volontari che collaborano con la ASL. Chi non rispetterà queste semplici indicazioni metterà a rischio l’intera operazione per cui confidiamo nel senso di responsabilità di ognuno. Grazie.

L’associazione di quartiere Fontana Candida

Risulta abbastanza chiaro che neanche la povera signora colpita dai cani abbia ad oggi smosso chi di dovere, infatti ancorché risolvere il problema nell’immediato, si programma un intervento per venerdì e sabato, nel frattempo chi sarà azzannato, beh, fatti suoi! Benvenuti a Roma Capitale!!!