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Attualità

Rosario Fiorello: il più grande showman d’Italia

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Tempo di lettura: 3 minuti

Oltre trenta anni di carriera e successi ininterrotti per “Fiore”: dal Karaoke nelle piazze italiane alla conduzione del Festival di Sanremo

 di Giordana Fauci

In Italia, quando si parla di karaoke, il pensiero di ognuno non può non andare a Rosario Fiorello: colui che, oltre trenta anni fa, lo ha inventato e reso noto nell’intero Paese; un ragazzo all’epoca sconosciuto, perché fino ad allora si era guadagnato da vivere facendo l’animatore nei villaggi turistici; un giovane promettente che ha, perciò, continuato a collezionare una serie di successi.

Non a caso, anche nell’ultimo Festival di Sanremo – appena conclusosi – “Fiore” ha rivestito il ruolo di co-conduttore al fianco di Amadeus, oltre a condurre ogni sera il Dopo-Festival; mentre nel 1995 vi ha partecipato in veste di cantante, classificandosi quinto dopo la presentazione del brano “Finalmente tu”.

Uno show-man oltremodo brillante “Fiore” e che, a partire dal 5 dicembre dell’anno 2022, conduce anche il programma “Viva Rai2!”: show che, a dispetto dell’insolito orario in cui va in onda – alle 7:00 del mattino – è seguito da non pochi italiani, essendo a metà strada tra rassegna stampa e varietà.

Dunque, Rosario Fiorello è uno showman di cui l’intera Italia è orgogliosa ed il cui talento non avrebbe, di certo, passare inosservato a Maurizio Costanzo.

Perché Fiorello, nell’anno 1992 e, più precisamente, il 28 settembre del 1992, alle ore 20:00, su Italia 1, ha condotto la sua prima puntata del Karaoke, cominciando a collezionare fin da subito ascolti record.

Perché col suo Karaoke “Fiore” è entrato in sordina nelle case degli Italiani, al contempo esibendosi con sconosciuti sui palchi delle maggiori piazze d’Italia.

Perché a cantare con lui erano volti sconosciuti, a cui si sono aggiunti finanche cantanti eccezionali ma ignoti a tutti: artisti che, proprio grazie alle esibizioni nel Karaoke di Fiorello, sarebbero poi divenuti famosi.

É il caso di Tiziano Ferro che ha cantato sul palco di Fiore a Latina; di Silvia Salemi, esibitasi a Palazzolo Acreide, in Sicilia; di Laura Chiatti, che ha, invece, cantato nella piazza di Marsciano, in Umbria e, addirittura, di Elisa, esibitasi a Gorizia. O, ancora, di Elisabetta Canalis che, ad Alghero, è comparsa in TV per la prima volta mentre ballava, divertita e sorridente, in prima fila davanti a “Fiore”.

Così, a quella prima puntata del Karaoke del 1992 non avrebbero non potuto seguirne molte altre: ininterrottamente, fino all’anno 1994.

Perché dal 1992 al 1994 il programma di Fiorello ha continuato a far cantare tutto il Bel Paese, unendo e coinvolgendo anche i meno intonati per il mero fine di divertirsi e decretare il vincitore del simbolico “microfono d’orato”.

Perché il Karaoke di cui a tutt’oggi si ignorano le origini – per taluni americane, per tal altri giapponesi – ha permesso agli italiani di cantare brani leggendo il testo di canzoni che compariva su uno schermo, mentre si trasmetteva la registrazione del sottofondo musicale.

Così Rosario Fiorello, all’epoca attraente trentaduenne, con tanto di “codino” e lunghi capelli neri è divenuto famoso in ogni paese e città d’Italia: sì per la bravura ma finanche per la simpatia.

…Un ragazzo della “porta accanto” molto determinato e capace: sì nato nel piccolo paese di Augusta, in provincia di Siracusa ma che, poi, tutti hanno avuto modo di conoscere, grazie ai successi che, ininterrottamente, l’hanno accompagnato.

In effetti, dopo il Karaoke, Fiore ha lavorato per Radio Deejay, assieme a Claudio Cecchetto, Amadeus, Albertino, Jovanotti e Marco Baldini, che è, poi, divenuto sua “spalla”.

Perciò Fiorello, proprio col Karaoke, ha fatto emergere le sue innumerevoli doti, rivelandosi a tutti per quello che è ormai: il più grande showman italiano, in grado di cantare, ballare, duettare, oltretutto dotato di straordinaria simpatia ed intelligente ironia.

Perciò il Karaoke, proprio grazie a Fiorello, da format sconosciuto, è divenuto un cult ancora in auge, al punto che molti locali ne fanno il loro “punto di forza”: la storica Saletta di Piazza Navona, ad esempio, o il recente Karaoke Coreano Nora e bang KTV, che pratica il canto consapevole dei benefici che ne trae il fisico e la psiche, come ha ora appurato la scienza e come, invero, ha dimostrato oltre trenta anni fa il nostro grande Fiore Nazionale.

…Un artista che, perciò, rappresenta in pieno l’eccezionalità del “made in Italy”, finanche in ambito artistico.

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