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Attualità

Inghilterra: il governo usa un algoritmo per prevenire gli abusi sui minori

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Il numero di assistenti si è ridotto del cinquanta percento e le autorità inglesi si affidano alla matematica per scoprire i genitori violenti.

di Vito Nicola Lacerenza

“Conviene, a chi nasce, molta oculatezza nella scelta del luogo, dell’anno, dei genitori”- ha affermato lo scrittore Gesualdo Bufalino   alludendo alla possibilità che un bambino possa crescere in un contesto familiare difficile, magari formato da genitori violenti. Sebbene per “chi nasce” sia impossibile scegliersi la famiglia, per le autorità inglesi è invece possibile scoprire se i genitori siano all’altezza del loro ruolo oppure aggressivi. Almeno secondo quanto ritenuto dal primo ministro del Regno Unito Theresa May, che ha recentemente permesso ai servizi sociali di utilizzare un algoritmo per identificare i genitori violenti prima ancora che mettano al mondo un figlio. Si tratta di una nuova strategia messa in campo dal governo britannico per far fronte alla riduzione del 50% del numero di assistenti sociali e prevenire gli abusi sui minori. La comunità scientifica inglese però ha espresso preoccupazione per l’utilizzo dell’algoritmo che, elaborando dati riguardanti la vita dei genitori, stabilisce se una famiglia espone il bambino al “rischio di abusi” o se è “idonea” al suo ruolo.

Ma tale valutazione è effettuata sulla base di informazioni definite “aleatorie” da numerosi esperti. Una discussione animata tra i due partner, udita e raccontata dal vicinato, rientra tra i dati utilizzabili dall’algoritmo. Così come una multa, un ritardo di pagamento o persino un pettegolezzo infondato. Inoltre, il fatto che le informazioni possano essere datate non è assolutamente considerato dall’algoritmo, in cui finora sono stati inseriti i dati di 377 mila persone. Su di loro si concentrano le attenzioni dei servizi sociali inglesi, i quali monitorano costantemente il comportamento dei “potenziali aggressori” in attesa di scorgere un possibile segnale di pericolo che confermi la valutazione dell’algoritmo. Una sonora sgridata al bambino o una semplice disattenzione nei suoi confronti potrebbe essere sufficiente a giustificare l’intervento degli assistenti sociali. Questi ultimi, secondo quanto sottolineato da numerosi esperti,  essendo completamente impegnati nell’osservazione delle 377 mila persone sospette, trascurano un numero altrettanto grande di famiglie in cui potrebbero verificarsi casi di abuso di minori.

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