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Feti in baccelli di crescita, questo il nostro futuro secondo Ectolife

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Il regista e divulgatore scientifico Hashem Ai-Ghaili ha pubblicato un concept video che presenta Ectolife, una struttura per l’utero artificiale, dove è possibile concepire la nascita di 30.000 bambini in un anno.  Un bambinificio, sarà questo il futuro del concepimento umano?

di Antonio Martinelli Carraresi

 Venerdi 9 dicembre 2022 il regista e divulgatore scientifico Hashem Ai-Ghaili ha pubblicato un concept video che presenta Ectolife una struttura per l’utero artificiale, il video afferma che si tratta della prima nel suo genere, dove è possibile far crescere 30.000 bambini in un anno.

Ectolife è alimentata da energia rinnovabile, composta da solare ed eolica e, sempre secondo il concept video, Ectolife ha già 75 laboratori, ciascuno con la capacità di ospitare fino a 400 uteri artificiali, chiamati anche baccelli di crescita. La struttura utilizza l’intelligenza artificiale per monitorare e soddisfare la crescita dei singoli embrioni, nel video Hashem Ai-Ghaili ci spiega, anche che i futuri genitori forniscono gli ovuli e lo sperma per fecondazione in vitro avendo la possibilità di scegliere tratti vitali, screening per i difetti alla nascita e così poter produrre embrioni geneticamente superiori, cioè privi di problemi genetici.

I futuri genitori potranno anche ingegnerizzare geneticamente il loro embrione prima dell’impianto, impegnando uno strumento di editing genetico chiamati CRISPR-cas 9 che è attualmente utilizzato per correggere una mutazione genetica negli studi embrionali per la cardiomiopatia ipertrofica. Il video  afferma che Ectolife  utilizzerà ampiamente le tecnologie di intelligenza artificiale per fornire nutrienti  personalizzati in base  alle esigenze di ogni bambino e monitorare deviazioni del corso  della gestazione, ha inoltre aggiunto  che i genitori potranno controllare ciò che il bambino può vedere e sentire attraverso  l’uso di telecamere a 360 gradi e cuffie per la realtà virtuale( V R),  potranno anche  ricevere video dello sviluppo del loro bambino ventiquattro ore su ventiquattro e  sette giorni  su sette, tramite il loro smartphone.

Il concept video parla anche di come la musica aiuterà nel processo di apprendimento del bambino nelle prime fasi di sviluppo. Quando l’embrione sarà completamente maturo, la soluzione simile al liquido amniotico che lo avrà accolto fino a quel momento, si scaricherà dal baccello di crescita e il bambino verrà rimosso.  Tutto ciò abbisognerà di energia minima e, secondo Hashem al – Ghaili, Ectolife rappresenterà una svolta per le coppie con problemi di infertilità o quelle stanche di aspettare l’adozione o preoccupate per le complicazioni della gravidanza e ha anche affermato che questa tecnologia potrebbe rendere gli aborti un ricordo del passato.  Dal 2017 gli scienziati avrebbero concentrato la ricerca nella tecnologia dell’utero artificiale, attraverso lo sviluppo di BIO BAG, facendo grandi passi avanti, secondo quanto riferito, inoltre gli studiosi avrebbero già allevato otto agnelli con questa modalità.

Di questo progetto si era già parlato nel 2020, ma oggi Ectolife conta già 75 laboratori pronti ad ospitare gli uteri artificiali.

Sarà questo il futuro del concepimento umano?  Feti ridotti in allevamento, sviluppati in laboratori fattoria? Un mondo che ci porta verso l’universo inquietante di Matrix, ma purtroppo non è un film.

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