“Campane con la svastica“. Polemiche in Germania per una campana nazista in una chiesa di un piccolo villaggio

Il sindaco, accusato di difendere Hitler, si dimette e il consiglio comunale decide di affiggere in chiesa un cartello chiarificatore.

di Vito Nicola Lacerenza

Credere di potersi lasciare il passato alle spalle, per una nazione, è impossibile. Prima o poi, riemerge sempre, anche se si vive a Herxheim am Berg, un villaggio, circondato da boschi e campagne, a sud ovest della Germania. A infrangere la quiete del piccolo borgo tedesco, di circa 700 abitanti, è stata la scoperta che, nel campanile della chiesa parrocchiale protestante di St.James, la principale della comunità, funziona una campana nazista, con incisa una svastica e  la scritta: “Tutti per la madre patria- Adolf Hitler”. Con i suoi 240 chili di peso e un’attività ininterrotta dal 1934, il grosso “cimelio” bronzeo è passato inosservato fino all’estate scorsa, quando l’ex organista della chiesa, Sigrid Peters, ne ha denunciato la presenza. E’ subito nato un acceso dibattito, con inevitabili divergenze di opinioni tra gli abitanti per stabilire il destino della campana:  alcuni si sono mostrati inorriditi del semplice fatto che in un luogo sacro ci siano  evidenti “resti del nazismo”, e ne hanno proposto la distruzione. Altri, come il sindaco del paesino tedesco Roland Becker, si sono mostrati favorevoli alla conservazione della campana, come ricordo del dono di Hitler.

«Il nome di Adolf Hitler sarà sempre associato alla persecuzione e genocidio degli ebrei – ha detto il sindaco- Ma quando si parla di queste cose, come la campana, bisogna avere una visione complessiva della situazione e dire: “si, ci sono state delle atrocità, ma ci sono anche delle cose, che Hitler ha costruito e sono utilizzate ancora oggi”». Parole sconcertanti, per gran parte degli abitanti del villaggio, al punto che Becker è stato costretto a dimettersi sotto la pesante accusa di essere un filonazista. Il Consiglio Comunale del villaggio, riunitosi d’urgenza per risolvere il caso della “campana nazista” ha stabilito che “ricordare gli orrori del passato non vuol dire condividerli, bensì essere sicuri che non si ripetano mai più.” Quindi la maggioranza consiliare ha deciso, con una votazione, di lasciare la campana al suo posto, ad una condizione: che venga affisso ben visibile, in chiesa,  un cartello in cui si spiega il valore storico della campana, come unica motivazione della sua presenza in un luogo sacro e che gli abitanti condannano il Nazismo.