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Diritti umani

UNICEF: entro il 2055 i giovani sotto i 18 anni in Africa supereranno il miliardo

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UNICEF, nuovo rapporto “Generation 2030 Africa 2.0”: entro il 2030 i bambini e i giovani sotto i 18 anni in Africa saranno 750 milioni, entro il 2055 supereranno il miliardo.

  • Entro il 2030 l’Africa dovrà avere altri 5,6 milioni di nuovi operatori sanitari e 5,8 milioni di nuovi insegnanti.
  • Entro il 2050 in Africa abiteranno 2,5 miliardi di persone. Attualmente in Nigeria si stima che nascano il 20% di tutti i bambini dell’Africa e il 5% del totale globale. Secondo le previsioni attuali, entro il 2050, nel mondo, 1 bambino su 13 che nasce sarà nigeriano.
  • Attualmente il 40% della popolazione dell’Africa vive in città, rispetto al 14% nel 1950. Secondo le stime attuali, entro il 2050 circa il 60% della popolazione africana vivrà in città. 

Secondo il nuovo rapporto dell’UNICEF, Generation 2030 Africa 2.0: Prioritizing investment in children to reap the demographic dividend, su demografia e infanzia in Africa e le implicazioni per il continente e il mondo, tra il 2017 e il 2030 è previsto un aumento della popolazione infantile dell’Africa di 170 milioni, portando il numero dei bambini e giovani sotto i 18 anni nel continente a 750 milioni.

Secondo l’UNICEF, data la crescita prevista della popolazione dei bambini in Africa, se si vuole tenere il passo con questa transizione demografica senza precedenti, entro il 2030 sarà necessario un aumento di oltre 11 milioni di persone formate come personale scolastico e sanitario. Concretamente, l’Africa dovrà avere altri 5,6 milioni di nuovi operatori sanitari e 5,8 milioni di nuovi insegnanti entro il 2030 per rispettare gli standard minimi internazionali nel settore sanitario e per raggiungere le migliori pratiche in campo scolastico a causa della rapida crescita della popolazione.

Il rapporto dell’UNICEF mostra che almeno la metà della popolazione del continente ha meno di 18 anni e i bambini rappresentano la maggior parte della popolazione in un terzo dei 55 Stati membri dell’Unione Africana. Stando alle stime attuali, il numero dei bambini dell’Africa supererà il miliardo entro il 2055.

Il rapporto identifica tre aree chiave di investimento: assistenza sanitaria, istruzione e protezione ed empowerment delle donne e delle ragazze. “Investire nella salute, nella protezione e nell’istruzione deve essere una priorità assoluta per l’Africa da adesso al 2030”, ha dichiarato Leila Pakkala, Direttore Regionale UNICEF per l’Africa orientale e meridionale. “Siamo in un momento cruciale per i bambini dell’Africa. Facendo la cosa giusta getteremo le basi per un dividendo demografico che potrebbe far uscire centinaia di milioni di persone dalla povertà estrema e contribuire a diffondere prosperità, stabilità e pace”.

Altri dati del rapporto:

  • Gli abitanti dell’Africa raddoppieranno da 1,2 miliardi nel 2016 a 2,5 miliardi nel 2050;
  • Attualmente in Nigeria si stima che nascano il 20% di tutti i bambini dell’Africa e il 5% del totale globale. Secondo le previsioni attuali, entro il 2050, nel mondo, 1 bambino su 13 che nasce sarà nigeriano.
  • Tra il 2015 e il 2030, l’Africa vedrà un aumento del 33% della popolazione in età da scuola primaria, da 189 a 251 milioni. L’incremento maggiore avverrà in Africa Occidentale, con 22 milioni, e in Africa Orientale, con 18 milioni.
  • Attualmente il 40% della popolazione dell’Africa vive in città, rispetto a solo il 14% nel 1950. Entro la fine del 2030, la maggior parte della popolazione dell’Africa vivrà in aree urbane. Secondo le stime attuali, entro il 2050 circa il 60% della popolazione africana vivrà in città.
  • Sulla base dei notevoli progressi compiuti per i bambini in Africa negli ultimi 25 anni, il potenziale di un miliardo di bambini è enorme. I progressi, che dovrebbero estendersi alle prossime generazioni, comprendono il dimezzamento della mortalità infantile, la crescita del numero di bambini che frequentano le scuole – in particolare delle bambine – e il rapido declino dei matrimoni precoci.
  • L’esponenziale cambiamento demografico è guidato da tre fattori: un maggior numero di bambini che supera i 5 anni di età, alti tassi di fertilità e un aumento del numero di donne in età riproduttiva.

“Immaginiamo il potenziale di 1 miliardo di bambini”, ha dichiarato Marie-Pierre Poirier, Direttore regionale dell’UNICEF per l’Africa centrale e occidentale. “Se l’Africa intensificherà adesso i suoi investimenti sui bambini e sui giovani, trasformerà i sistemi per l‘istruzione e darà maggiori strumenti e consapevolezza alle donne e alle ragazze per partecipare pienamente alla vita della comunità, nei luoghi di lavoro e alla vita politica, potrà raccogliere più velocemente, profondamente e più a lungo i dividendi dalla sua transizione demografica.”

Il rapporto mostra anche che se accanto agli investimenti internazionali e nazionali nell’economia africana saranno prese decisioni politiche per promuovere la crescita lavorativa, l’Africa potrà raggiungere un dividendo demografico che farà aumentare il reddito pro capite fino a 4 volte entro il 2050. Altrimenti, se non si investirà sui giovani e i bambini in Africa, l’opportunità di un dividendo demografico di una sola generazione potrebbe tradursi in un disastro demografico, caratterizzato da disoccupazione e instabilità.

L’UNICEF raccomanda 3 azioni politiche per creare condizioni socio-economiche per le prossime generazioni dell’Africa:

  • migliorare i servizi sanitari, di previdenza sociale e protezione per rispettare gli standard internazionali, o maggiori risultati per i paesi vicini a questa realizzazione;
  • adattare i sistemi per l’istruzione e la formazione professionale attraverso una riforma dei curricula e l’accesso alla tecnologia, per consentire un miglior apprendimento in modo che i bambini e i giovani dell’Africa siano formati per il mercato del lavoro del 21esimo secolo;
  • garantire il diritto alla protezione dalla violenza, lo sfruttamento, il matrimonio precoce e l’abuso
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