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Ambiente & Turismo

TRECCANI GUSTO PROMUOVE LA CULTURA DEL CIBO ITALIANO.

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Progetto editoriale con Qualivita per la legittimazione culturale dei prodotti Doc e Igp.

di Rossella Langone

Treccani Gusto è un’opera che si compone di un atlante, un magazine digitale e una banca dati che include un glossario e un ricettario della cucina italiana e delle eccellenze alimentari tipiche di tutto il territorio nazionale. Il progetto editoriale racconta le esperienze del mondo rurale italiano, rendendole accessibili sia al nostro Paese che al resto del mondo e nasce da una collaborazione tra Treccani e Qualivita, fondazione impegnata nella valorizzazione delle produzioni agroalimentari di qualità Dop (Denominaziome di Origine Protetta) e Igp (Indicazione Geografica Tipica). L’obiettivo del progetto è quello di lanciare una nuova immagine dell’Italia, attraverso la legittimazione culturale del mondo agroalimentare certificato. Non a caso l’iniziativa parte nel 2018, proclamato l’Anno Nazionale del Cibo Italiano dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo e dal Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali.

“Treccani nasce nel 1925 per difendere le identità e il cibo si sta dimostrando il modo migliore per raccontarle, grazie alla sua capacità di fare economia difendendo il paesaggio, il suolo – ha commentato Massimo Bray, direttore generale Treccani – per Treccani è una nuova pagina che stiamo cercando di scrivere dando una mano a fare sistema e creare valore alla certificazione nella produzione agroalimentare.”

“Il mondo delle Dop e delle Igp – ha aggiunto Mauro Rosati, il dirigente della Fondazione Qualivita – ha portato una cultura del mangiare meglio. In questo mondo le regole sono assi  portanti dell’agroalimentazione made in Italy e l’Atlante Qualivita, con Treccani Gusto, vuole portare nelle case delle famiglie italiane il mondo rurale certificato con le sue 818 produzioni Doc, Igp e Stg.”

“L’odierna legittimazione culturale ha una valenza importantissima perché difende il settore dal rischio di banalizzazione. Non stiamo parlando di curiosità, ma di un segmento economico certificato con delle nuove valute dall’Europa. Fuori dal mercato Ue siamo nudi; fondamentale è la legittimazione culturale Dop e Igp che ci dà la forza per vincere una battaglia di identità che è anche economica” ha dichiarato l’europarlamentare Paolo De Castro.

“Finalmente un riconoscimento culturale e accademico ai nostri prodotti di qualità Dop e Igp , che sono un patrimonio vivo e attuale” ha riferito Cesare Baldrighi, presidente di AICIG (Associazione Italiana Consorzi Indicazioni Geografiche).

 

 

 

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