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Arte & Cultura

L’arte in mostra per parlare di diritti umani, succede a T.E.H.R, il festival che li racconta con focus: La terra vittima della guerra

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Successo per la collettiva, La terra vittima della guerra presentata presso la Galleria Ingargiola, alla Casa Interazionale delle Donne a Roma, organizzata all’ interno del programma di T.E.H.R (thematic exhibition on human rights), il festival che parla di diritti umani attraverso le arti.

Di M.C.

Successo per la collettiva, La terra vittima della guerra presentata presso la Galleria Ingargiola, alla Casa Interazionale delle Donne a Roma, organizzata all’ interno del programma di T.E.H.R (thematic exhibition on human rights), il festival che parla di diritti umani attraverso le arti.

La collettiva, che ha visto la Galleria Ingargiola animata da molto pubblico e tanti giovani, organizzata da Paola Aleandri e Macri Martinelli Carraresi, ha voluto accogliere artisti autorevoli e giovani emergenti, entrambi impegnati a raccontare, attraverso le loro opere, il tema portante del festival che, quest’ anno recita, La terra vittima della guerra, offfendo raffigurazioni di grande impatto emotivo.

Sono state esposte opere di, Maya Kokocinski Molero, pittrice di prestigio internazionale, figlia di Alessandro Kokocinski, indimenticato pittore e scenografo russo – polacco e dell’attrice cilena Prudencia Molero, l’artista, nota per le opere immerse nel realismo magico, ha esposto, La dama della speranza, un magnifico acquarello su tela.

Carlo Bellincampi,  grande maestro della fotografia  d’autore, ha esposto un’opera, realizzata assieme a Mario Schifano, negli anni novanta, mai presentata prima, dal titolo Petra, un’ opera di tecnica mista, fotografia e colore, e ancora,  Angelo Franceschi, fotoreporter internazionale che collabora con le maggiori testate giornalistiche da La Repubblica, Il Corriere della sera, L’Unità,  il Manifesto, al  The New York Times, Le Figarò, Le Monde, ha esposto una tela fotografica con protagonista il conflitto israelo – palestinese, lo scultore Zero, ha esposto una  magnifica opera in bronzo, poi, ecco i giovani interessanti artisti emergenti, Ludovica Andrea, presente con due opere  Lady of Sorrows  e Terra, Antonio Martinelli Carraresi, con  due disegni carboncino su carta –Avidità e superbia cecità dell’anima, e l’artista russo Gleb Ganicev con due opere dedicate al dramma della guerra russo – ucraina.

I dettagli della mostra sono visibili sul sito del festival T.E.H.R (www.tehrfestival.com) e sulle pagine fb TEHR e la pagina instagram, tehr_festival. Il programma della settima edizione di T.E.H.R è fruibile su Piattaforma INDIECINEMA (www indiecinema.com) continua fino al 15 gennaio 2024, ancora  con tre appuntamenti live, uno dedicato alla musica e al cinema, il 13 gennaio presso lo spazio OFF di Piazza San Cosimato  ed uno al teatro, precisamente e il 15 gennaio 2024  al Teatro Palladium, a Roma.

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