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Arte & Cultura

Quando l’eccellenza italiana guarda al realismo magico, Ether, il quinto elemento incontra Giovanni Tommasi Ferroni  

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Tra le sue opere spicca il volume Canto dopo Canto, presentato dalla società Dante Alighieri e Opera Edizioni, con cento disegni ispirati alla Divina Commedia, dove i suoi perfetti chiaroscuri offrono un suggestivo e unico viaggio attraverso le pagine del capolavoro dantesco 

L’arte della pittura e della scultura di Giovanni Tommasi Ferroni, tra i più interessanti esponenti dell’arte figurativa italiana contemporanea, è protagonista della nuova conversazione di Ether il Quinto elemento, il podcast di intrattenimento culturale ideato e condotto da Isabel Russinova in collaborazione con il web magazine Daily Cases, presente sulla grande piattaforma Canale Europa tv (wwwwcanaleeuropa.it). Giovanni Tommasi Ferroni, toscano, proviene da una lunga genealogia di artisti, pittore e scultore come il nonno Leone, il padre Riccardo, lo zio Marcello, è un’altra stella della magnifica famiglia di artisti che continua  anche con  la sorella Elena e la moglie Maya Kokocinski  Molero, entrambe pittrici e scultrici di successo.  La pittura di Giovanni Tommasi Ferroni è fortemente influenzata dalla tradizione pittorica italiana del XVII e XVIII secolo, da cui si ispira, per trasfigurarla ironicamente, anche per questo la sua pittura viene definita del realismo magico.  

In questo periodo Tommasi Ferroni è impegnato con le esposizioni della mostra e del volume Canto dopo Canto, presentato dalla società Dante Alighieri e Opera Edizioni, si tratta di cento disegni ispirati alla Divina Commedia, dove i suoi perfetti chiaroscuri offrono un suggestivo e unico viaggio attraverso le pagine del capolavoro dantesco. Il volume è concepito proprio come una vera e propria opera d’arte in forma di libro e ogni tavola porta la firma autografa dell’autore. L’opera è stata realizzata in 160 esemplari, tutti rilegati in un elegante cofanetto.   L’iniziativa prevede anche una mostra itinerante che toccherà tutta Europa. La prima personale di Tommasi Ferroni risale al 1991 presso la galleria il Gabbiano di Roma, nello stesso anno partecipa alla fiera internazionale di Chicago e alla mostra Le conchiglie presso la galleria Lilia Leoni di Roma. Da allora è stato un continuo di successi che l’hanno visto, tra l’altro, alla galleria Borgobello di Parma, alla Philip Moues art Galery di Amsterdam, alla Stelrman di New York, dove ha partecipato anche alla mostra European Figurative art.   

Nel ’99 ha presentato ad Amsterdam una monografia curata dal critico americano Donald Kuspit.  Nel 2000 ha realizzato   l’ovale di navata per il Duomo di Pietrasanta, il Museo Sandro Parmeggiani di Ferrara gli ha dedicato la mostra antologia, Miti e Vanità dipinti da Giovanni Tommasi Ferroni. Nel 2006 lo aspetta ancora un grande successo, il Museo Jan van der  Togt  di Amsterdam gli dedica un’ampia mostra antologica. Ha Esposto anche in Cina, al museo Bou Tou. Giovanni Tommasi Ferroni come docente ha insegnato presso il Rome Center of liberal arts dell’Università Loyola di Chicago. 

Video: https://www.dailymotion.com/video/x8571i3 

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