Arte & Cultura
Maria Vittoria Arpaia, Claudio Abbado. L’impegno sociale e l’attività culturale
L’autrice presenta il saggio sul grande musicista a Firenze mercoledì 30 maggio, presso Dischi Fenice – via Santa Reparata 8/b alle ore 18.00. Modera Dania Scarfalloto Girard. Relatori Cesare Orselli e Mario Chiarenza. L’evento è patrocinato dalla Lidu onlus
di Manlio Lo Presti
La pubblicistica su Claudio Abbado è diventata ormai vastissima e quasi sempre focalizzata sugli aspetti concertistici e “tecnici” del percorso professionale che il Maestro ha svolto in molti angoli del mondo, ogni volta lasciando dietro di se una vasta eco di stima e di alta considerazione.
L’Autrice incontra Abbado nel corso dei suoi studi universitari e rimane attratta dal suo grande impegno sociale che costantemente ha affiancato il suo percorso concertistico e culturale. Il testo evidenzia con chiarezza e dovizia di particolari l’intreccio indissolubile fra vita professionale, privata e culturale del Maestro. Ogni aspetto è condizionato e nel contempo arricchito dagli altri delineando una personalità complicata dove emergono fattori molto volitivi che viaggiano con la sua speciale capacità persuasiva e spesso trascinante della dolcezza dei modi e nella capacità di ascoltare le opinioni e punti di vista per farli subito propri, per ripensare assunti e teoremi , per ripartire con una diversa idea che cambia tutto .
Il percorso temporale che il libro prende in considerazione è molto ampio partendo dagli anni della formazione dal 1968, fino ad arrivare quasi agli ultimi giorni di attività del Maestro nel 2013.
Questo lungo tempo è una cavalcata nei decenni della storia del mondo dove è accaduto tutto e il contrario di tutto: conflitti geopolitici, solidarietà, crescita e decrescita economica, dialogo sempre più ampio con altre visioni del mondo e con le relative scale di valori e di cultura.
Il libro evidenzia la capacità di Abbado di capire prima di altri l’apertura del mondo occidentale ad altri perimetri di pensiero meritevoli di attenzione e di opportuna considerazione. Il testo analizza le tappe del suo cammino professionale e culturale dall’Europa alle Americhe dove apprende un modo diverso di fare cultura musicale, con un inedito modo di diffonderne il messaggio anche e soprattutto alle classi emarginate. La tenacia e la determinazione con cui il Maestro realizza il progetto culturale e sociale di diffusione della musica – inizialmente considerata “visionaria” – riesce a sfondare i muri dell’indifferenza e talvolta della diffidenza da parte delle Istituzioni e dei poteri politici.
Il libro dell’Autrice ci propone un Abbado all’apice della notorietà mondiale e ai vertici della capacità tecnica e professionale che tuttavia riesce a spendere una incredibile energia per la crescita culturale della società e per la fruizione del messaggio musicale come un modello di vita, come un elemento che affina lo spirito, la cooperazione fra persone libere di capire, di condividere, di crescere.