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Arte & Cultura

In Acqua: H₂O molecole di creatività

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Opening ad inviti martedì 26 luglio 2016, ore 18:30. Apertura al pubblico da mercoledì 27 luglio a domenica 23 ottobre 2016

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L’acqua è di nuovo protagonista della mostra che l’ha celebrata attraverso l’arte contemporanea, la moda e la fotografia. “In acqua. HO molecole di creatività”, dopo l’enorme successo di pubblico e di critica riscosso a Roma, verrà inaugurata a Tivoli il prossimo 26 luglio presso il Santuario di Ercole Vincitore, nella meravigliosa cornice dell’area archeologica che vanta anche Villa d’Este e Villa Adriana, già patrimonio dell’UNESCO. Saranno protagonisti dell’evento inaugurale Guillermo Mariotto, direttore creativo della Maison Gattinoni, che ha voluto interpretare la presenza vitale e dirompente di questo elemento naturale, realizzando delle creazioni e delle maschere ispirate alle creature marine mitologiche, e Urbano Barberini, Assessore alla Cultura del Comune di Tivoli, che leggerà alcuni brani ispirati all’acqua. Ad inaugurare la mostra nella splendida sede archeologica, sarà proprio un evocativo tableau vivant diretto dallo stesso Mariotto: le modelle poseranno come tritoni e sirene, in un’atmosfera di eterea e contemporanea suggestione.  Realizzata in collaborazione con la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per l’Area Metropolitana di Roma la Provincia di Viterbo e l’Etruria Meridionale, e con il patrocinio della Regione Lazio e della Camera Nazionale della Moda Italiana, l’esposizione sarà ospitata presso il Santuario di Ercole Vincitore, fino al 23 ottobre 2016. La mostra, a cura di Stefano Dominella e Bonizza Giordani Aragno, ripercorrerà il suo originale file rouge, ovvero l’Acqua, quale oggetto di rappresentazione di nuove installazioni d’arte contemporanea, come “Al Cielo” di Federico Paris, “Meduse” di Enrica Borghi.  Simultaneità, molteplicità, l’acqua a tutto campo come vera comunicazione di vita. Seguendo il ritmo del racconto, ripercorriamo l’iter cadenzato da stili e periodi diversi, nati per un percorso moda “di come eravamo e di come siamo”, tra revival e contemporaneo. Una sorta di metafora culturale in cui sono evidenti i segni di frammentazione degli stili, mescolanza dei generi e nuovi messaggi che ampliano il concetto d’identità.  In mostra, capi creati da stilisti di chiara fama, da designer emergenti, da sarti che hanno inciso sull’ affermazione della moda italiana, da ospiti internazionali che hanno interpretato nelle varie significazioni il tema. A completare il percorso espositivo, una galleria fotografica a cura di Paolo Belletti evocherà risvegli di fontane in gelide atmosfere mattutine e l’acqua come fonte di vita in un’ovattata danza subacquea.

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