Politica
INCONTRO DELLA DELEGAZIONE CENDIC CON IL MINISTRO DARIO FRANCESCHINI

Nel corso dell’incontro sono stati affrontati temi generali inerenti la situazione degli autori di teatro italiani, la creazione di un Teatro per la Drammaturgia Italiana Contemporanea, la modifica della legge sullo Spettacolo dal Vivo attualmente in discussione in Parlamento
Si è svolto venerdì 3 marzo presso la sede del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, l’incontro tra il Ministro Dario Franceschini e una delegazione del Centro Nazionale di Drammaturgia Italiana Contemporanea – CENDIC, composta dalla Presidente Maria Letizia Compatangelo, dal Tesoriere Rosario Galli e dal Consigliere Alessandro Occhipinti Trigona.
Nel corso dell’incontro sono stati affrontati temi generali inerenti la situazione degli autori di teatro italiani, la creazione di un Teatro per la Drammaturgia Italiana Contemporanea, la modifica della legge sullo Spettacolo dal Vivo attualmente in discussione in Parlamento, la funzione stessa e le attività del CENDIC nell’aver riempito il “vuoto istituzionale” creatosi dopo la chiusura dell’IDI (Istituto del Dramma Italiano) e dell’ETI (Ente Teatro Italiano).
Il Ministro ha ascoltato con molto interesse le proposte avanzate dal CENDIC a favore della drammaturgia italiana e si è espresso favorevolmente al riconoscimento istituzionale dello stesso Centro Nazionale di Drammaturgia Italiana Contemporanea, da inserire all’interno della citata nuova legge sullo Spettacolo dal Vivo.
Gli autori di teatro italiani non potranno che essere grati all’Onorevole Dario Franceschini per la sensibilità e l’attenzione prestata, dimostrando altresì di essere il primo Ministro per i Beni e le Attività Culturali della Repubblica italiana capace di affrontare e discutere con la dovuta attenzione e competenza le problematiche specifiche del settore.
Il Centro Nazionale di Drammaturgia Italiana Contemporanea – CENDIC è un’associazione di ormai oltre 200 autori teatrali (tra cui il Premio Nobel Dario Fo) che nel 2012 hanno deciso di costituirsi in realtà operativa, occupando il vuoto lasciato dalle Istituzioni dopo la chiusura dell’IDI, nel 1998, e dell’ETI, nel 2011, per dare vita a un’entità analoga a quelle presenti in tutti gli altri Paesi europei, al fine di sostenere, sviluppare e tutelare quella specifica competenza – altrimenti a rischio di estinzione o di clausura – che è la scrittura teatrale, in tutte le sue forme, e ripristinare un rapporto creativo e stimolante fra il pubblico e chi scrive per il teatro. Ha creato una rete di collaborazione con altre associazioni e sindacati del settore e rappresentato centinaia di autori in tutta Italia, promuovendo incontri, seminari e iniziative in diverse città italiane, ottenendo il riconoscimento da parte del Comune di Roma, che lo ospita presso la Biblioteca Villino Corsini di Villa Pamphili. Obiettivo principale del CENDIC la costituzione di un Teatro per la Drammaturgia Italiana Contemporanea.