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Ambiente & Turismo

Il mondo della bicicletta con “Roma in bici”

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L’idea del libro “Roma in bici” è nata durante la pandemia, nei momenti di parziale lockdown quando si poteva solo andare in bici, con la mascherina e da solo, visto che Roma era quasi vuota

Per gli amanti delle due ruote è stato da poco pubblicato un bellissimo libro, “Roma in bici” – Edizioni Il Lupo, in cui sono riportati i migliori itinerari capitolini da seguire. Ne parliamo con l’autore, José M. Carcione

Chi è José M. Carcione e come nasce l’idea su Roma in bicicletta?

José M. Carcione è nato a Buenos Aires, Argentina. Ha un Ph.D in geofisica e attualmente è ricercatore nell’Istituto Nazionale di Oceanografia e Geofisica Sperimentale di Trieste e membro del comitato di redazione di numerose riviste scientifiche. Ha pubblicato tre libri e più di 350 articoli su temi di geofisica. È DJ stabile della milonga Tangofficina (Roma), una delle più antiche d’Italia, e DJ invitato in diverse milonghe di Buenos Aires nonché conferenziere sui codici della milonga e la storia del tango. I suoi interessi includono, inoltre, la storia della scienza e la cultura popolare.

L’idea del libro è nata durante la pandemia, nei momenti di parziale lockdown quando si poteva solo andare in bici, con la mascherina e da solo, visto che Roma era quasi vuota. Dopo un certo tempo ho mappato gran parte delle piste ciclabili del Comune di Roma, che negli ultimi 4 o 5 anni sono aumentate creando una rete ancora parziale ma consistente. Siccome sono un ricercatore (geofisico), e i ricercatori  comunicano le proprie ricerche, sempre che siano originali, ho pensato che un libro con delle mappe e una descrizione concisa di siti culturali lo sarebbe stato.

Quali sono i percorsi più interessanti e quali zone e monumenti toccano?

Il libro si focalizza sulle piste ciclabili del comune di Roma che include la citta’ di Ostia e sulle “Zone di Roma” tra la città di Roma e Ostia e la città di Fiumicino. I percorsi più interessanti dal punto di vista culturale riguardano il Centro Storico, mentre dal punto di vista paesaggistico tutto il tragitto lungo il fiume Tevere che va da Roma a Ostia, passando per Fiumicino.  Il libro ha tre capitoli. Il PRIMO contiene 74 mappe con 92 percorsi modulari, per 320 km, ordinati per quartiere (35) e zone di Roma (59), che si possono combinare per creare itinerari estesi, che sono illustrati nel SECONDO capitolo, dove ce  ne sono 11. Nelle mappe sono segnalati i siti culturali, che vengono descritti con delle foto e un breve testo nella parte TERZA del libro.  Di questi siti, alcuni sono molto noti, come il Colosseo, Piazza Spagna, etc e altri no, come per esempio:

Arco dei Banchi (in casa di Agostino Chigi): vicino a Castel Sant’Angelo, dove c’è una lapide con la data dell’alluvione del 1272 ed il livello delle acque.

Il Cristo di Michelangelo nella Basilica della Minerva, dove c’e’ anche la tomba di Fra Angelico e S. Caterina di Siena. Una delle poche chiese a Roma in stile gotico.

L’oratorio di San Silvestro del 1246 sul Colle Celio con gli affreschi della conversione di Costantino. (Basilica dei Santi Quattro Coronati).

Santa M. Maggiore e San G. Battista dei Fiorentini, dove si trovano le tombe del Bernini e del Borromini

La casa di Antonia Caenis (dentro un supermarket in Via  Nomentana), compagna di Vespasiano.

La Cupola finta nella Chiesa di Sant’ Ignazio.

Il Passetto del Biscione.

Il Ponte romano sulla Via del Mare.

L’uso della bicicletta in Italia ed in Europa e quale Paese del mondo è al top per piste ciclabili ed incentivi alla mobilità sostenibile.

Dopo la pandemia, l’uso della bicicletta e’ stato incentivato in tutto il mondo. Prima della pandemia i Paesi del Nord di Europa privilegiavano la bicicletta come mezzo di trasporto, per esempio. Dove è più popolare il ciclismo? Con il 90% della sua popolazione e quindi 17 milioni di ciclisti regolari, non sorprende che i Paesi Bassi siano considerati il ​​luogo più popolare in questo senso. Il 20% di tutti gli spostamenti avvengono in bicicletta e  sono tanti nel Paese, mentre da oltre un secolo si vanta il più alto numero di ciclisti pro capite.

Vantaggi dell’uso della bicicletta rispetto a macchina e altri mezzi di trasporto

Non inquina, fa bene alla salute perché riguarda l’ esercizio psico-fisico, il costo è basso,  aiuta a connettersi con la natura e con l’ambiente circostante, e’ un buon modo per socializzare, puoi andare ovunque, ed è divertente.

Obblighi e consigli per il  ciclista e l’automobilista, in modo che non succedano episodi negativi fra di loro

Ci sono norme e regole da seguire, alcune opzionali ma raccomandate. I semafori vanno rispettati ed i pedoni anche (non abusate del campanello); a volte le persone anziane o i bambini piccoli, distratti, non si rendono conto che stanno invadendo la pista; attenzione, alcune piste sono ciclopedonali. Se c’è una pista ciclabile, non pedalate sulla strada, per non rischiare incidenti (è una regola fondamentale di rispetto e sicurezza). Inoltre il codice della strada vale anche per le biciclette, quindi, rispettate le precedenze. Dovete essere preparati agli imprevisti, come l’improvvisa apertura della portiera di un veicolo (questo è un classico), l’uscita di una macchina da un garage, o pedoni che camminano sulla pista guardando il cellulare. Attenzione a segnalare sempre con il braccio le svolte a destra o a sinistra, e per la vostra sicurezza, comportatevi come se gli altri non rispettassero le regole. Infine, è importante indossare delle protezioni, come ad esempio un casco e, preferibilmente, non circolate di notte o con la pioggia.

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