Attualità
Polizia francese sconfina in Italia per ‘scaricare’ due immigrati clandestini.
Migranti scaricati dalla Francia come rifiuti umani. È la seconda volta che le autorità transalpine violano il confine italiano. Salvini: «Pretendiamo chiarezza».
di Vito Nicola Lacerenza
Venerdì scorso un furgone della gendarmeria francese ha violato il confine italiano giungendo fino a Claviere, vicino Torino, dove gli agenti transalpini hanno abbandonato due richiedenti asilo nei pressi di un bosco credendo probabilmente di passare inosservati. Ma si sbagliavano. Gli agenti della Digos erano sul posto e hanno potuto fotografare il mezzo e la targa. La procura di Torino ha aperto un’indagine sull’accaduto, mentre il Ministro dell’Interno Matteo Salvini ha tuonato indirettamente contro il presidente francese Emmanuel Macron: «Pretendiamo chiarezza- ha detto Salvini- sopratutto da chi ci fa la predica ogni giorno e non guarderemo in faccia a nessuno». I rapporti tra il presidente francese e il capo del Viminale sono sempre stati tesi. Il presidente francese ha attaccato l’Italia per aver chiuso i porti alle navi delle ONG mentre l’altro ha sempre accusato il governo d’oltralpe di aver bloccato la frontiera di Ventimiglia, dove i poliziotti francesi rimandavano, e ancora oggi rimandano indietro i migranti a cui l’Italia non ha riconosciuto il diritto d’asilo.
Tale operazione, secondo il Trattato di Dublino, dovrebbe realizzarsi attraverso la cooperazione tra la polizia italiana e quella francese. Quest’ultima però sembra aver deciso di agire in maniera unilaterale violando i confini e scaricando in Italia i migranti come se fossero ‘rifiuti’. Un gesto che, oltre a non rispettare la dignità dei richiedenti asilo, infrange le norme internazionali e quelle del Trattato di Dublino. Si tratta di un incidente diplomatico grave che si aggiunge ad un altro avvenuto lo scorso marzo a Bardonecchia, dove agenti della gendarmeria francese hanno fatto irruzione in un centro per migranti italiano. In quell’occasione la magistratura ha aperto un’inchiesta per il reato di sconfinamento. Non è chiaro se lo stesso avverrà per il caso Claviere. Intanto il Ministero degli Esteri italiano aspetta chiarimenti sull’accaduto dall’ambasciatore di Francia in Italia.