Italiani nel Mondo
Perché nessun Ministro, Onorevole, Senatore o Deputato, dovrebbe dimettersi

Negli ultimi anni la giustizia spesso ha indagato centinaia di persone senza arrivare ad una vera condanna per le accuse per cui gli avvisi di garanzia erano partiti.
Di Giuseppe Cossari e Paolo Buralli Manfredi
Negli ultimi anni la giustizia spesso ha indagato centinaia di persone senza arrivare ad una vera condanna per le accuse per cui gli avvisi di garanzia erano partiti. Abbiamo assistito a distruzioni mediatiche, a vite totalmente rovinate pubblicamente in nome di un avviso di garanzia, inventato per poter rovinare la reputazione a chiunque in un momento specifico, in un tempo prestabilito.Ma …Cos’è un avviso di garanzia?
Informazione di garanzia:
L’informazione di garanzia (detta anche avviso di garanzia in gergo giornalistico) è un istituto previsto dal codice di procedura penale italiano che prevede come destinatari la persona sottoposta alle indagini preliminari (indagato) e la persona offesa dal reato. L’informazione di garanzia contiene indicazione delle norme di legge che si assumono violate, della data e del luogo del fatto e con invito a esercitare la facoltà di nominare un difensore di fiducia. Presupposto è il compimento da parte del PM di un atto garantito cioè un atto a cui il difensore dell’indagato ha diritto o l’obbligo di assistere.( fonte Wikipedia)
Nella sostanza l’avviso di garanzia dovrebbe tutelare l’indagato e dare modo allo stesso di potersi difendere al meglio, una forma che fu introdotta come garanzia per l’indagato ma, in realtà, diventata la forma di distruzione mediatica di chiunque! Ora, è chiaro che se non esiste nessuna forma di assunzione di colpa da parte del giudicante, ogni Giudice può indagare una persona anche con un minimo di presunzione di reato senza un’alta percentuale di certezza del reato stesso!
E qui che nasce l’affermazione iniziale: sino a che non ci sarà una riforma vera ed efficiente della Giustiza, nessun Ministro, Onorevole, Senatore o Deputato, dovrebbe dimettersi dal ruolo che ricopre sino al termine di tutti i gradi di giudizio.
Chiudo facendo riflettere tutti gli attori sulla rovina di una reputazione di un essere umano a partire dai Giudici, Giornalisti, Politici eccetera, con una storiella trovata sui social:
Un giorno un vecchio accusó il suo vicino di nefandezze, tutti giudicarono malamente il ragazzo, sino a quando lo stesso si scocció delle malelingue e portó il vecchio in tribunale. Il Giudice preso atto dei fatti condannò il vecchio per diffamazione e disse al vecchio che avrebbe letto la sentenza il giorno dopo ma, prima di sgomberare l’aula, chiese al vecchio di scrivere tutte le ingiurie fatte al giovane su un foglio poi, disse al vecchio di strapparlo a pezzettini e spargerlo nell’aria mentre tornava a casa e di ritornare il giorno dopo per la lettura della sentenza. Il giorno dopo il vecchio si recò in tribunale per ascoltare la sentenza ma, il Giudice, prima di leggerla chiese al vecchio di rifare la strada, trovare tutti i pezzi del foglio con le ingiurie, incollarlo, e riportarlo indietro.
Il vecchio rispose al Giudice che era impossibile fare quanto richiesto, allora il Giudice rispose: “vedi è facile rovinare la reputazione di una persona ma, una volta accertata l’integrità della stessa è impossibile restituire la dignità e la reputazione tolta, quindi, è bene che tu sia sicuro quando parli di qualcuno malamente perchè le tue parole resteranno sempre sparse nel vento e non potranno mai ritornare da dove sono venute!!!”
Giuseppe Cossari e Paolo Buralli Manfredi (DNA)sono italo australiani impegnati in politica nella città di Melbourne e svolgono un lavoro di supporto per la comunità italiana in quel Paese