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Arte & Cultura

Milano, il Festival dei Diritti Umani contro lo hatespeech

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 Mentre la città di Milano è ancora assediata dagli agenti di polizia per i fatti accaduti in Stazione Centrale, prosegue alla Triennale il Festival dei diritti umani.

di Roberta Grendene

In relazione a quanto accaduto il direttore del Festival, Danilo De Biasio, ha dichiarato: “ In che città ci troviamo? La Stazione Centrale è stata militarizzata dalla Questura per controlli sui migranti e richiedenti asilo con risultati per ora inefficaci. Abbiamo pensato di organizzare il Festival dei Diritti Umani scegliendo Milano  come metropoli che può risolvere questo tipo di problema in modo intelligente, sensibile e concreto. Il 20 maggio si svolgerà sempre a Milano una manifestazione che dice ‘Insieme senza muri’, a cui il Festival dei Diritti Umani ha aderito. Crediamo che iniziative come questa siano la risposta giusta al tema della migrazione.”

In merito al Festival, ricordiamo che nella giornata di oggi si parla di hatespeech e di come si possono combattere gli stereotipi. Alla mattina si può assistere alla proiezione dei film “#MyEscape” di ElkeSasse e “Nuovo Alfabeto Umano” di Alessandro Mian e Alessandro Cattaneo, commentati da Alessandro Lanni giornalista, Karim Metref educatore e Khalid Chaouki deputato PD. A seguire un doppio appuntamento con il documentario “Accademia della follia”diAnushHamzehian e l’incontro con Cristina LasagniPsicoradio; chiude la mattinata il film “Hate Radio” di Milo Rau e l’incontro con Fausto Pocar giudice del Tribunale Penale Internazionale.

Nel pomeriggio, in collaborazione con Radio Popolare e nell’ambito del progetto europeo RespectWords, il convegno SI PUÒ DIRE TUTTO SENZA FARSI MALE. APPUNTI PER UN NUOVO CODICE DEONTOLOGICO PER I GIORNALISTI. Intervengono  Alessandro Lanni giornalista, Marcello Maneri Università Milano-Bicocca, Paola Barretta Osservatorio di Pavia, Marco Di Puma Radio Popolare, Nadia Azhghikina Federazione Europea dei Giornalisti, Marco Bassini e Oreste Pollicino Università Bocconi.

Sempre nel pomeriggio prosegue la programmazione della sezione DOC con la proiezione  dei documentari selezionati da Sole Luna Doc Film Festival: CaravaneTouareg di ArnaudZajtman e MarlèneRabaud (Belgio 2016, 57’), Libertad di Javier Hernandez e Marc Guanyabens (Spagna 2016, 11’), Dead Ears di LinasMikuta (Lituania 2016, 42’), Ma fille Nora di JasnaKrajinovic (Belgio/Francia 2016, 16’). Alla sera: Blaxploitalian: 100 Years of Blackness in Italian cinema di Fred Kuwornu (USA 2016, 60’), IntégrationInch’Allah di Kathleen de Béthune (Belgio 2016, 59’).

Per la sezione BOOK  previsto l’incontro con Mario Del Pero, autore di “Era Obama. Dalla speranza del cambiamento all’elezione di Trump”.

Si conclude questa terza giornata del Festival  con la premiazione di ”Le ciel attendra“di Marie-CastilleMention-Schaar, Premio Reset-DoC al RendezVous 2017. Un film che descrive con sottigliezza le differenti tappe del processo di seduzione e indottrinamento prima e il doloroso percorso contrario della de-radicalizzazione  poi di una ragazza che si fa reclutare da alcuni integralisti dell’Isis. Un duro e coraggioso grido di denuncia il cui eco risuona insidioso sull’opinione pubblica europea.

 

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