Arte & Cultura
La preghiera degli innocenti a Un libro al mese

La saga “Il ciclo della disputa eterna” ed il suo primo volume “La preghiera degli innocenti” a Vibo Capitale Italiana del Libro
di Alessandro Cammareri
Antonio Agostinacchio, giovane autore di racconti fantasy, è il protagonista con “La preghiera degli innocenti” del ventiseiesimo incontro di “Un libro al mese. Visti da Vicino”.
La rassegna letteraria, ideata e gestita dall’associazione no profit L’Isola che non c’è, prosegue, accompagnando verso il termine della nomina Vibo Valentia Capitale Italiana del Libro 2021 insieme all’associazione romana Ipathia e all’amministrazione Comunale di Vibo Valentia, con altri sei appuntamenti e a seguire un calendario che “Aspettando la IX edizione di Un libro al mese” che terrà compagnia agli amanti della lettura anche al termine della nomina.
La presentazione del volume
La serata, condotta tramite collegamento con l’autore, è stata ricca di emozioni
Nella breve introduzione la presidente, Concetta Silvia Patrizia Marzano, ha voluto ricordare la figura di Valerio Evangelisti, massimo esponente del genere fantasy, deceduto da pochissimi giorni, augurando al giovane scrittore, che da sempre ha prediletto questo genere letterario, una carriera splendida.
La parola è andata quindi all’avvocato Biagio Mazza, presidente del locale Lions Club.
Mazza, pur sottolineando di aver affrontato la lettura di un genere a lui non consueto, ha evidenziato che il volume lo ha affascinato ed ha sottolineato che il suo coinvolgimento con i personaggi, tra misteri, segreti ed avventure, che si svolgono però in ambientazioni assolutamente realistiche, è scaturito soprattutto dalla grande importanza che, nel romanzo, è riservata agli affetti, quelli familiari e alle fratellanze. La storia riguarda infatti due giovani fratelli in fuga, poiché privati degli affetti familiari da assassini, che attraversano luoghi ricchi di luce ed oscurità nella ricerca di chi dovrà guidarli. Nel loro viaggio alcuni personaggi comprimari femminili assumeranno grande importanza.
La Marzano ha chiesto quindi all’autore di parlare della genesi del suo volume e di come abbia deciso di passare dalla scrittura di racconti a quella di romanzi, L’autore ha raccontato di essersi avvicinato al fantasy sin da bambino, pur avendo letto diversi generi letterari, e di essersene appassionato e che il passaggio è stato quasi naturale. Ha parlato inoltre del suo desiderio di “completare” i suoi libri con la parte grafica e magari realizzare un fantasy a fumetti e che sta elaborando gli altri volumi della saga.
Un nuovo incontro “dal vivo” estivo è stato concordato a conclusione della serata.
A Vibo Capitale del Libro, l’architettura racconta la storia con Katia Grillo