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La Lidu onlus celebra la giornata contro la violenza di genere dando voce alle ‘ donne invisibili’

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Le amare testimonianze di Caterina Villirillo e Debora M. hanno evidenziato il vulnus ulteriore cui sono sottoposte le donne  dopo aver subito violenza. La Commissione Donne e Parità di Lidu onlus affiancata da Comitato Insieme per l’Arte, Ipathia associazione e Onps, fanno rete per azioni solidali e di protezione in difesa di chi è lasciata sola

di Barbara Belfiore

 

Il 23 novembre presso la sede in piazza Ara Coeli 12 – Roma la Commissione donne e parità della Lidu onlus presieduta da Maricia Bagnato, in collaborazione con Comitato Insieme per l’Arte e associazione Ipathia,  ha celebrato la giornata internazionale contro la Violenza alle Donne con un incontro che ha dato voce ed evidenza alle donne invisibili, coloro che vittime a vario titolo di minacce, violenza,  stupro o addirittura femminicidio, vengono abbandonate al loro destino e restano sole a tentare di ricostruire le loro vite. L’evento moderato dalla giornalista Roberta Gisotti di Radio Vaticana, ha raggiunto il suo apice con le crude testimonianze di Caterina Villirillo, presidente di Libere Donne a Crotone il cui giovane figlio è stato assassinato davanti ai suoi occhi proprio per il suo impegno, e di Deborah M. mamma di una 17enne vittima di violenza di gruppo. ‘L’impegno della Lidu onlus – ha affermato Eugenio Ficorilli vicepresidente vicario della storica organizzazione, che ha aperto i lavori in una sala gremita di pubblico – è sempre andato nella direzione di vigilare ed affiancare le lesioni dei diritti, ma anche di prevenire una visione stereotipata della donna che ne sminuisce la dignità umana. Tutto questo partendo dai primi anni di scuola quando i ragazzi costruiscono dentro di sé l’idea sociale che li porterà a vivere con gli altri esseri umani nel rispetto dei diritti e doveri di ognuno’. Oltre ai relatori Ella Grimaldi, Claudia Corinna Benedetti, Tiziana Primozich ed Ettore Lembo, il dibattito si è acceso in sala con i contributi di Federica De Pasquale di Fidapa, Marina Valentinetti della commissione Giustizia della Lidu onlus, e di Lisa DiGiovanni  dell’Ass.ne nazionale Azione Sociale.

Tema centrale l’assenza delle istituzioni ed il silenzio nel quale vivono le donne dopo episodi di violenza che stravolgono le loro vite. ‘ Il nostro tessuto legislativo – ha spiegato Claudia Corinna Benedetti – è valido e le soluzioni ci sono. Bisogna chiedere a gran voce di applicare le leggi e mettere in moto tutti gli aiuti dello Stato affinchè mai più nel nostro paese una donna sia lasciata sola’. Anche i media devono fare la loro parte, ha ricordato Tiziana Primozich, attenendosi alla verità sostanziale dei fatti in casi di cronaca che raccontano al pubblico la violenza di genere. Troppo sensazionalismo e particolari morbosi che aumentano solo la vendita di copie di giornale, di contro sottopongono la vittima di abusi e violenza ad una ulteriore gogna mediatica che non le permette più di vivere. La LIDU e la Comm.ne al riguardo saranno promotrici di iniziative mirate, volte a sensibilizzare le istituzioni a porre in essere concrete azioni per sostenere le famiglie i cui familiari siamo stati vittime di efferati delitti, facendo una proficua rete con le altre associazioni.
L’evento si è svolto toccando anche le corde dell’animo con inserti culturali curati da Ella Grimaldi presidente del Comitato Insieme per l’Arte, con la lettura di toccanti poesie delle autrici Sonia Giovanetti, Laura Pingiori, Luciana Argentino e Raffaella Lanzetta. Versi che hanno creato un ponte con i cuori dei molti partecipanti che affollavano la sala. ‘L’arte ed il bello sono il miglior deterrente e la più grande arma di prevenzione contro azioni di violenza che solo un animo gretto può concepire’ – ha spiegato Ella Grimaldi – ‘ In questo consiste l’impegno del comitato da me coordinato, promuovere l’arte in tutte le sue declinazioni per sconfiggere il male e i sentimenti di sopraffazione’. Quindi anche una coinvolgente performance teatrale di Marianna Petronzi ed una musicale, curata da Sara Lauricella di Differevent, seguita dalla presentazione di un innovativo fumetto di Emanuela del Zompo già presentato ed applaudito nell’ultima edizione del Festival del Cinema di Roma.

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