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Politica

Europee, Ncd in Campania candida Gerardo Brusco, medico ed espressione della società civile

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gerardo bruscoGià consigliere Regionale della Basilicata, Brusco ha ricoperto tra l’altro l’incarico di vice presidente della Commissione Lucani nel Mondo

Roma, 22 aprile – Dopo attenta riflessione Gerardo Brusco, endocrinologo campano già primario dell’ospedale di Maratea, ha accettato la richiesta a candidarsi per la competizione elettorale per il nuovo Parlamento Europeo del 25 maggio prossimo, in quota Nuovo Centro Destra, collegio Sud Italia. Una decisione presa dopo il congresso costituente la nuova forza politica che ha visto riconfermato con voto unanime Angelino Alfano leader di Ncd. Tra le motivazioni che hanno spinto Brusco ad accettare la sfida elettorale che si preannuncia impegnativa, anche la consapevolezza di aver lavorato molto e con coscienza in tutti gli anni di carriera professionale, conquistando ogni giorno la piena fiducia delle migliaia di persone cui ha dedicato la sua professionalità. Già consigliere Regionale della Basilicata, ha ricoperto tra l’altro l’incarico di vice presidente della Commissione Lucani nel Mondo, un ruolo che gli ha permesso di verificare quanto è grande la presenza di italiani ed in particolare di meridionali, nel resto del mondo ed in Europa, dove gli stessi si distinguono per laboriosità, creatività e diffusione del made in Italy. “Più Italia in Europa” è lo slogan che anche Gerardo Brusco sposa per la campagna elettorale alle europee, nella convinzione che ancora molto c’è da fare per realizzare un’Europa unita, snella in burocrazia, veloce nelle scelte a vantaggio dei paesi membri, e attenta ai bisogni di ogni suo Stato. “Nella realizzazione degli Stati Uniti d’Europa” sostiene Brusco, “ così come affermato più volte dal nostro leader Angelino Alfano, l’Italia costituisce un tassello fondamentale, per la sua posizione geografica, per la storia e la cultura che la rendono un Paese unico al mondo e per la grande esperienza democratica che ne ha segnato il cammino dal dopoguerra ad oggi. Non va dimenticato che proprio in Italia, per la prima volta nel 1957 a Roma, fu costituito il primo e fondamentale organismo di respiro europeo con il Tce, trattato di costituzione della Comunità Economica Europea”.

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