Attualità
È morto Proteo: il cane-eroe giunto in Turchia dal Messico per salvare la vita ai superstiti del terremoto
Il pastore-tedesco Proteo è morto tra le macerie; il golden retriever Kopuk è rimasto ferito alle zampe mentre scavava per recuperare superstiti e finanche salme
di Giordana Fauci
Non pochi sono i cani che, assieme ai numerosi volontari giunti da ogni parte del mondo, stanno contribuendo a coadiuvare le operazioni di soccorso in Turchia ed in Siria, colpite dal violento terremoto che ha completamente devastato i due Paesi, oltre a provocare il decesso di 40 mila vittime: cani e uomini continuano a scavare incessantemente, nel tentativo di salvare i sopravvissuti rimasti intrappolati sotto le macerie, anche se ormai le speranze di trovare qualcuno ancora in vita scemano sempre più, visto che è trascorsa una settimana da quella prima, terribile scossa.
Eppure nessuno si dà per vinto: ognuno continua a scavare senza mai fermarsi.
Ed a scavare sono anche decine e decine di cani, grazie al cui fiuto eccezionale si continuano a scoprire corpi, purtroppo in maggioranza senza vita.
…Soccorritori eccezionali che hanno però salvato anche diverse vite.
Ad esempio, quattro cani della Protezione Civile Tedesca hanno estratto viva dalle macerie una signora di 88 anni.
E non a caso, le storie di questi incredibili cani-eroi non sono poche.
Tra tutte, la storia di Kopuk, il golden retriever che ha salvato ben cinque vite nella città di Malatya, in Siria.
Kopuk, dal suo arrivo in Siria non si è fermato un attimo: ha condotto le squadre di soccorso esattamente dove fiutava persone ancora in vita; mentre lui stesso ha continuato a scavare tra le macerie, al di là di evidenti ferite alle zampe che non gli hanno impedito di proseguire le ricerche.
E, poi, vi è la storia, seppur non a lieto fine, di Proteo: il pastore tedesco giunto dal Messico, assieme ad altri 15 “colleghi”, morto per la fatica.
Proteo è morto “in azione”: questo ha reso noto il Ministero della Difesa Messicano che, pur non specificando nel dettaglio le modalità del decesso, ha rilasciato un comunicato in cui non ha potuto non ringraziare Proteo, “per il lavoro eroico e la missione compiuta…”.
…Una storia tragica quella di Proteo, inserita nella storia altrettanto tragica di questo terribile terremoto.
…Un terremoto che, ora, porterà alla luce, assieme ad altri morti, anche storie che non possono non suscitare commozione ma, al contempo, doverose riflessioni.
…Tanto più in un’epoca in cui, dopo una pandemia sì grave e che, invero, non si è ancora inclusa, sono ancora troppi i Paesi in guerra e che combattono in nome di differenti credo religiosi o, finanche, idee.
…Un’epoca in cui vedere uomini di diverse Nazioni, come pure animali uniti nel tentativo unico di “salvare e soccorrere i loro fratelli in Turchia…”, così come hanno dichiarato i membri dell’Esercito e dell’Aeronautica Messicana nel caso di Proteo – in una nota ufficiale –, deve indurre a necessarie riflessioni.
