Italiani nel Mondo
Brasile. 2ª FESTA ITALIANA DI JAGUARIUNA “Viva la nostra gente”
Per celebrare i 150 anni dell’immigrazione italiana in Brasile, durante tutto il fine settimana del 6, 7 e 8 settembre nella città di Jaguariuna, si è svolta la “2° Festa Italiana – Viva la Nostra Gente!”
Per celebrare i 150 anni dell’immigrazione italiana in Brasile, durante tutto il fine settimana del 6, 7 e 8 settembre nella città di Jaguariuna, si è svolta la “2° Festa Italiana – Viva la Nostra Gente!” organizzata da Elo Produções, la cui direttrice esecutiva, Renata Tannuri Meneghetti, è di origine italiana.
Jaguariuna, comune basiliano di circa 60 mila persone nello Stato di San Paolo, conserva fino ad oggi il ricco patrimonio culturale lasciato dagli immigrati italiani che, verso la fine del 1800, arrivarono nella zona per lavorare nelle grandi piantagioni di caffè e in cerca di una vita migliore.
Con una mega struttura con più di 50 stand per “mangiare bene” e “divertirsi”, durante la festa erano presenti una varietà di piatti tipici della tradizione gastronomica italiana come focacce, lasagne, pasta ripiena, panzerotti pugliesi, porchetta romana e ricette italo-brasiliane come la bistecca alla parmigiana.
Sul palco principale si sono esibiti diversi cantanti italo-brasiliani, tra cui Enzo Schiani, cover di Eros Ramazzotti, l’italiano Tony Angeli, considerato oggi uno dei più famosi interpreti della musica italiana in Brasile e il duetto “Tenores do Brasil” formato da Ricardo Regis e Marcello Zanluchi, che hanno cantato canzoni italiane immortali come O sole mio e Con te Partirò.
L’ingresso e tutti gli spettacoli della manifestazione erano gratuiti.
La festa ha avuto il patrocinio dell’azienda italo-brasiliana Castelo Alimentos, una delle la più grandi aziende in Brasile specializzata nella produzione di aceto e della birreria artigianale Hebbling.
L’ Accademia Italiana Pellegrini, istituto d’insegnamento di lingua e cultura italiana in Brasile, ha partecipato alla manifestazione con una presentazione su alcune curiosità della lingua italiana e brasiliana. La professoressa Ilaria Bisanti, laureata all’Università di Lecce e specializzata in linguistica applicata all’Università Unicamp di Campinas, ha parlato al pubblico presente su alcune parole esistenti sia in Italia che in Brasile, ma con significati completamente diversi (ad esempio GALERA che in portoghese significa comitiva, gruppo di amici) e parole nate in Brasile ma all’interno delle colonie italiane.
Un esempio di quest’ultima categoria è la famosa parola Carcamano, termine attribuito agli italiani, il più delle volte in senso spregiativo, nato in uno specifico contesto d’immigrazione in Brasile.
L’espressione deriva dall’italiano “calca la mano” che descrive la pratica di piccoli commercianti immigrati in Brasile che premevano discretamente le mani sul piatto della bilancia in modo da registrare un peso (e di conseguenza un prezzo) maggiore per il cliente.
“Carcamano,” ha spiegato la direttrice Ilaria Bisanti, “è una parola che racchiude una lunga e triste storia di emigrazione di milioni di italiani che, partiti in cerca di fortuna e non volendo arrendersi ad una servitù non tanto diversa da quella da cui fuggivano, trovavano la salvezza e il sostentamento della famiglia attraverso espedienti molte volte non onesti”
La “2° Festa Italiana di Jaguariuna- Viva la Nostra Gente” ha avuto l’appoggio, oltre che dell’Accademia Italiana Pellegrini, del Dipartimento di cultura e turismo del Comune di Jaguariuna, del COMITES-SP e del Patronato ACLI.
Si stima che nei 3 giorni di festa ci siano state circa 15mila persone.