Arte & Cultura
Vibo Valentia: Un libro al mese. Il tema della fiducia nel nuovo libro di Giuseppe Mancini
Nel secondo libro del giovane autore gioiese, il tema della fiducia, della speranza e della ricerca del sé. Raggiungimi oltre di Giuseppe Mancini.
di Alessandro Cammareri
Il tema della fiducia nel ventesimo appuntamento, dei trentadue previsti, per “Un libro al mese. Visti da Vicino”, dell’associazione no profit L’Isola che non c’è, che da quest’anno condivide la propria rassegna con l’associazione romana Ipathia.
Una rassegna che coinvolge anche l’amministrazione comunale, in occasione della nomina di Vibo Valentia a Capitale Italiana del Libro 2021.
Un autore, Giuseppe Mancini, presentato dalla presidente dell’associazione organizzatrice, Concetta Silvia Patrizia Marzano, come persona speciale oltre che autore sensibile e delicato.
Una vita, la sua, nella quale unisce lavoro, famiglia e scrittura, alla cura degli altri, degli ultimi, dei bisognosi, senza clamori.
La Marzano ha ricordato che, dalla edizione del 2018, la rassegna coinvolgeva l’autore per l’intera giornata. La mattina nell’incontro con scuole e scolaresche e nel pomeriggio con la cittadinanza. Mancini, uno degli autori in rassegna, presentò il suo primo scritto “Nei silenzi delle parole” raccogliendo enormi consensi sia dai ragazzi che dai fruitori pomeridiani. Ed il medesimo consenso vi fu dalla critica e dai giornali.
Ha quindi introdotto il relatore della serata, dottor Mario Martina presidente del Kiwanis club di Vibo Valentia cui ha passato la parola.
Il dottor Martina si è detto sorpreso dal volume. Pensava di leggere un romanzo ed ha trovato in esso, oltre a forti emozioni, anche brani di saggio. In esso ha ritrovato infatti tratti di psicologia e di filosofia.
I temi di libertà e consapevolezza, incapacità di amare e paura di affidarsi, ma anche ricerca di sé dalla quale si sviluppa forza. Personaggi forti e fragili contemporaneamente.
Poi l’emergere della speranza e quindi il tema della fiducia. Un libro con un valore quasi pedagogico, ha asserito Martina, nel quale emerge la crescita dagli errori, il riconoscimento dell’altro non più come un nemico ma come un sostegno.
L’autore, nel suo intervento, ha sottolineato di “crescere” attraverso la scrittura i suoi libri.
Il suo percorso di introspezione e analisi lo porta a vivere nei suoi personaggi ed a superare a fianco ad essi gli ostacoli comuni. Un percorso non sempre semplice, ma nel quale a vincere è l’essere nuovo che si libera dagli stereotipi e dai pregiudizi.
Al termine della serata, oltre ai consueti attestati sono state consegnate due preziose litografie riproducenti opere dello scultore Giuseppe Gattuso.
Una serata interessante nella quale non sono mancati puntuali e precisi interventi dal pubblico.
A Vibo Valentia “Un libro al mese. Visti da Vicino”. Roberto Maggi, il ritmo dentro