Mondo
A tavola con gli arabi

[AdSense-A]
Di Francesca Rossetti
Nella cultura araba la convivialità è di fondamentale importanza e quindi essere ospiti a pranzo o a cena di persone arabe significa essere trattati come una persona di riguardo di quella famiglia.
Guai a rifiutare una portata: è un’offesa molto grave, bisogna accettare tutto e gustarlo con la massima approvazione, anche perché si tratta di una cucina prelibata a base di cereali, pesce e carne (non di maiale perché il Corano la proibisce).
Prima di sedersi a tavola ci si lava sempre le mani e si recita la preghiera di Maometto in ringraziamento ad Allah per il cibo ricevuto e perché non manchi mai al prossimo, all’ospite viene offerto the o caffè ma mai vino perché è anch’esso proibito dall’Islam. Il tavolo è molto basso e ci si siede su dei cuscini, al centro c’è un grande vassoio dal quale si attinge il cibo grazie all’aiuto del pane arabo (non esistono posate).
Alcuni cibi vengono consumati per strada come gli spiedini di carne macinata con spezie, il “kebab”, e venditori ambulanti vendono bevande di vario tipo.