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“Sesso proibito”. Vice premier australiano abbandona moglie e 4 figli per unirsi ad una sua collaboratrice con la quale ha una relazione
Dopo lo scandalo, il Presidente Malcom Turnbull fa approvare un codice etico per i ministri in carica: è vietato di avere rapporti sessuali coi membri del proprio staff.
di Vito Nicola Lacerenza
«“Scusa” sembra essere la parola più difficile (da dire)» ha cantato Elton John. Eppure, il vice premier australiano Barnaby Joyce è riuscito a pronunciarla in Tv. Si è scusato con sua moglie, Natalie, coi 4 figli e con gli elettori, per aver fatto diventare la sua relazione extraconiugale con Vikki Campion, la sua addetta stampa di circa vent’anni più giovane di lui, una storia diventata di dominio pubblico. Dopo le “profonde scuse”, l’ammissione: «Senza ombra di dubbio Vikki Campion adesso è la mia compagna». Per questa ragione, Joyce si è preso un po’ di tempo per trovare una nuova casa, visto che la “nuova compagna” aspetta un figlio. Lo ha fatto sapere il primo ministro australiano Malcom Turnbull, che ha definito “orribile” la condotta del suo vice, rimasto in carica nonostante lo scandalo. E’ bastato “riconoscere l’ errore e il dolore causato” per conservare la carica di vice ministro.
Com’era prevedibile, l’opinione pubblica non ha accettato le mancate dimissioni di Barnaby Joyce e così Turnbull si è fatto promotore di una svolta etica nella politica australiana, facendo approvare un codice di condotta che vieta ai ministri di avere relazioni sessuali con i membri del proprio staff. «Non sono qui per moralizzare, ma dobbiamo riconoscere che tutto ciò che è stato accettato, o su cui si è chiuso un occhio in passato, oggi non è più accettabile- ha dichiarato il premier australiano- Nel 2018 non è accettabile che un ministro abbia relazioni sessuali con chi lavora per lui. È un modo di fare molto brutto, che non porta nulla di buono». Se non la condotta, il vice premier Joyce ha di “buono” il suo ruolo strategico per la stabilità del governo, in quanto è anche presidente del partito nazionale e della coalizione. Toglierlo dalla sua poltrona, potrebbe significare la fine della presidenza Turnbull. Poi, sul fatto che Barnady Joyce si sia sempre presentato all’elettorato come un fervente cattolico, a favore della famiglia tradizionale, meglio “chiudere un occhio”.