Connect with us
Azzera la bolletta

Cinema & Teatro

Roma. L’Ara Coeli ha aperto le sue porte per farci incontrare Francesco e il Santo racconta

Published

on

Tempo di lettura: 2 minuti

Storia di Francesco è un progetto speciale per il Ministero della Cultura che vuole raccontare gli ultimi giorni della vita del Santo, richiamando alla spiritualità. Il testo è tratto liberamente da La sapienza di un povero di Eloi Lecrerc,  con riduzione drammaturgica di Pino Quartullo.

By Isabel Russinova

Nella splendida cornice dell’Ara Coeli, si è svolta ”La vita di Francesco” una manifestazione unica e interessante dedicata alla storia di San Francesco, evento,  tratto liberamente da La sapienza di un povero di Eloi Lecrerc,  con riduzione drammaturgica di Pino Quartullo, attore, regista drammaturgo, che ha curato anche la regia dello spettacolo e che così commenta il suo lavoro, “la  vita di Francesco è narrazione dell’amore per eccellenza, lui entra in crisi, mette in dubbio e vuole risposte, come noi quando siamo innamorati. Francesco cerca di ritrovare il suo rapporto con Dio, lotta con sé stesso, mette in dubbio il suo cammino, vuole risposte come facciamo noi quando amiamo e non siamo sicuri, per questo parlo di una storia d’amore.”

Ed è proprio così, in scena si sviluppa la narrazione mistica e sofferta della crisi del Santo che si interroga, mentre intorno a lui si agitano i poteri del bene e del male. Storia di Francesco è un progetto speciale per il Ministero della Cultura che vuole raccontare gli ultimi giorni della vita del Santo, richiamando alla spiritualità. Nel cast Francesco Torterella, giovane attore al quale spetta la responsabilità di animare San Francesco, Rachele Sarti è Santa Chiara, che nella drammaturgia di Quartullo ha il compito di sostenere ed aiutare Francesco dilaniato dal dubbio e ancora l’efficace Francesco Trasatti al quale spetta il ruolo di padre Pietro, poi il travolgente Roberto Fazioli che si fa letteralmente in tre in scena, dimostrando bravura e versatilità e ancora Massimiliano Viola, Giorgio Melone, Simone Sabia.

L’attenta regia di Pino Quartullo, coadiuvato da Giovanni Bertoletti suo aiuto, ha ancora coinvolto il pubblico che ha seguito lo spettacolo, già in tournée, questa volta in un luogo speciale come La Basilica di Santa Maria in Ara Coeli, splendido monumento che sorge sul Colle del Campidoglio a Roma, Chiesa costruita sulle rovine del tempio di Giunone Moneta, luogo in cui gli auguri prendevano gli auspici, osservando il volo degli uccelli. La prima costruzione risale al VI secolo e nel 1250 la Chiesa e il Monastero fu concesso, da Papa Innocenzo IV, ai Francescani.  Oggi la Basilica è ancora affidata alle cure dell’Ordine Minori Francescani, che ha accolto e commentato con soddisfazione la rappresentazione.

La kermesse ha accolto anche la mostra delle opere, dedicate proprio al Santo, dell’artista Franca Pettine Caudai, le sue tele, molto suggestive, hanno arricchito l’evento, molto apprezzato dal pubblico che ha affollato la Basilica seguendo ed applaudendo con calore la piece.

Apollo Mini Fotovoltaico
Serratore Caffè