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Arte & Cultura

Con il progetto This is my truth, Epson ci racconta la verità nascosta dietro agli scatti di grandi fotografi

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Nei prossimi dodici mesi, attraverso interviste, approfondimenti e consigli, i fotografi ambasciatori della campagna ci riveleranno le emozioni, le tecniche e la storia delle loro fotografie iconiche.
#thisismytruth

 Epson annuncia la campagna This is my truth, con l’obiettivo di scoprire cosa si nasconde dietro a una fotografia e al suo potere di mostrare la verità sul mondo che ci circonda.
ìNei prossimi dodici mesi, cinque grandi fotografi internazionali ci racconteranno online, sui social network e in occasione di eventi organizzati in tutta Europa, la loro verità in una serie di interviste con approfondimenti, consigli, esperienze sul campo. Specializzati in soggetti diversi, questi professionisti sono noti in tutto il mondo per i loro scatti ricchi di suggestione: Stefano Unterthiner, fotografo naturalista italiano che lavora per il National Geographic, già vincitore di premi internazionali, lo svizzero Marco Grob, famoso per i suoi ritratti, il francese David Brenot, specializzato in matrimoni, Isabel Munoz, la fotografa spagnola affascinata dal corpo umano, e il paesaggista Charlie Waite, originario del Regno Unito.
Mese dopo mese, scopriremo come per questi ambasciatori Epson sia importante gestire le proprie immagini in maniera completa, assumendone il pieno controllo, a partire dallo scatto sino ad arrivare alla stampa, assicurandosi che ogni scatto possa trasmetta il momento, la storia, il soggetto, il luogo e, soprattutto, il desiderio, che ognuno di questi professionisti ha, di comunicare la “verità”.

“Nella fotografia, la verità può essere rivelata soltanto da un fotografo onesto”, ha dichiarato Stefano Unterthiner. “È compito del fotografo mostrare ciò che vede attraverso i suoi occhi, o meglio, quello che egli vuole che veda chi osserva la fotografia. Il mio obiettivo è avvicinare l’uomo alla natura mostrando la pura verità.”

Tutti e cinque i fotografi stampano le loro fotografie nei rispettivi studi utilizzando le innovative stampanti Epson SureColor SC-P, progettate e sviluppate per soddisfare i più elevati requisiti di qualità e affidabilità in campo fotografico e artistico.

“La stampa è l’ultima fase del processo fotografico. Senza di essa, la fotografia rimane incompiuta”, afferma Unterthiner. “Nell’era digitale, stampare una foto significa tornare all’artigianalità di una volta.”
“Questi professionisti, accomunati dalla passione per la fotografia in tutte le sue forme, inclusa la stampa, hanno ottenuto numerosi riconoscimenti a livello mondiale per i loro scatti”, ha dichiarato Renato Sangalli, Sales Manager prodotti Pro-Graphics di Epson Italia. “E’ un privilegio per noi oggi avere accesso al loro mondo e scoprire quali sono le emozioni che alimentano la loro passione, oltre a conoscere le tecniche e gli strumenti impiegati per trasmettere la verità attraverso i loro scatti iconici, capaci di raccontare una storia senza utilizzare le parole.”
Segui gli aggiornamenti nell’ambito della campagna “This is my truth” nei prossimi 12 mesi: #thisismytruth su:
https://www.facebook.com/Epson.Italia

 

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