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Arte & Cultura

UNA PIRAMIDE DI SABBIA DA 60 TONNELLATE DELLO SCULTORE SERGIO DALLA MORA

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LA MOSTRA “EGITTO. DEI, FARAONI, UOMINI” IN APERTURA DAL 26 DICEMBRE

Una grandiosa scultura di sabbia che riproduce una piramide egizia alta 5 metri si può ammirare in via Aquileia di fronte al Pala Arrex accanto al civico 123 della sede espositiva della mostra “Egitto. Dei, faraoni, uomini”,www.mostraegitto.com, che aprirà i battenti il 26 dicembre. A realizzarla l’artista Sergio Dalla Mora, scultore jesolano del marmo da 50 anni che, cimentandosi nella lavorazione della sabbia ispirato dalla vicina mostra sull’antico Egitto, ha voluto dedicarle la sua quarta opera di sabbia realizzata a due passi da piazza Brescia, aggiungendo un suggestivo contributo di spiritualità pagana al tema religioso delle opere del “Sand Nativity”, il presepe di sabbia della Città di Jesolo.

“Nelle mie sculture cerco sempre di realizzare una distribuzione armonica di volumi” ha detto l’artista poco dopo aver concluso la piramide “proprio con questa concezione di un insieme di vuoti e di pieni che si armonizzano fra loro, ho voluto reinterpretare la rappresentazione della piramide egizia arricchendola di elementi figurativi legati all’antico Egitto ed alle personalità e personificazioni che l’hanno reso famoso per il grande pubblico”. Alla base della grande piramide di sabbia una Sfinge che delimita uno degli angoli piramidali sotto l’imponente effige del faraone fanciullo Tutankhamon riprodotta fedelmente dalla sua maschera d’oro. Lungo uno degli spigoli della piramide troneggia invece l’affascinante regina Nefertiti con lo sguardo rivolto sul lato sinistro sopra la dea alata Iside che, sospesa, protegge tutto il lato frontale della scultura.

L’artista jesolano Dalla Mora ha lavorato 7 giorni per portare la faraonica piramide a compimento. Per realizzare la scultura della Piramide Egizia gli sono servite ben 60 tonnellate di sabbia rese disponibili dall’amministrazione comunale di Jesolo impastate con la Bentonite, una particolare argilla liquida che ha arricchito la composizione dell’opera per l’1% facilitando l’azione scultorea e aumentando la coesione del manufatto artistico. “Ci lusinga che la mostra sia diventata fonte d’ispirazione artistica” commenta Mauro Rigoni, titolare di Venice Exhibition, società produttrice della faraonica esposizione con Cultour Active, “sono sicuro che questa piramide di sabbia per la sua particolarità e bellezza diventerà a sua volta un’attrazione per i visitatori in entrata ed uscita dal percorso espositivo che in questi giorni è in allestimento”.

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