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Attualità

LEZIONI DI CYBER INTELLIGENCE ALL’UNIVERSITÀ DELLA CALABRIA

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Il master dell’ateneo di Arcavacata è considerato tra i più prestigiosi d’Italia

Proseguono le lezioni del Master in Intelligence dell’Università della Calabria, inaugurato nel novembre scorso dall’allora Sottosegretario di Stato per le informazioni Marco Minniti, attuale ministro dell’Interno. Si sta affrontando adesso il tema della Cyber Intelligence. Si sono alternate le lezioni di Antonio Teti, dell’Università di Chieti-Pescara, e Bruno Pellero, esperto di intercettazioni. Antonio Teti ha sviluppato il tema delle acquisizioni dalle fonti aperte nel cyberspazio e delle attività di intelligence nel deep web. Con una molteplicità di esempi, il professore ha evidenziato l’importanza, l’estensione e l’attualità della dimensione cibernetica nell’intelligence contemporanea. Dal canto suo, Bruno Pellero ha analizzato rischi e opportunità dello scenario mondiale delle moderne comunicazioni elettroniche, strategie di intercettazione e tecniche di analisi del traffico delle comunicazioni elettroniche. La lucida presentazione del docente ha mostrato un costante incremento di persone e “cose di Internet” permanentemente connesse a cui corrisponde un costante incremento dei rischi da attacchi cyber e delle opportunità di acquisire elementi di intelligence. Per comprendere questo “mondo nuovo” appare evidente la necessità di riconoscere il ruolo indispensabile dell’accademia.
Le lezioni di sabato prossimo saranno tenute da Roberto Baldoni dell’Università “La Sapienza” di Roma, che, da Direttore del Consorzio Interuniversitario Nazionale Informatico, spiegherà le politiche di sicurezza cibernetica nazionale e Luca Pappalardo, del CNR di Pisa, che affronterà il tema dei Big Data. Le lezioni sono state introdotte e concluse dal Direttore del Master Mario Caligiuri che ha ricordato come, per il secondo anno consecutivo, i laboratori di approfondimento, che si terranno nel mese di luglio, sono stati orientati sulla Cyber Intelligence, in collaborazione, tra l’altro, con il Distretto di Cyber Security di Poste Italiane, con ICT Sud e con NTT DATA. Caligiuri ha inoltre evidenziato l’impegno dell’Università della Calabria nella creazione di una moderna cultura della sicurezza e dell’intelligence nel nostro Paese.

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