Diritti umani
Italia nel Consiglio dei Diritti Umani dell’Onu con 180 voti. Soddisfazione della Lidu onlus

Il premier Conte: “L’Assemblea Generale dell’ONU ha riconosciuto il nostro essere sempre in prima fila quando si tratta di tutelare i diritti umani”.
di Vito Nicola Lacerenza
L’Italia è stata eletta nel Consiglio dei Diritti Umani dell’ONU con 180 voti su 189, diventando il 5° Paese più votato dopo l’India (188), il Fiji (187), il Burkina Faso (183) e il Togo (181). L’Ungheria e le Bahamas invece condividono la 5ª posizione con l’Italia, a cui «l’Assemblea Generale dell’Onu ha riconosciuto il nostro ruolo nel Mediterraneo e nel mondo- ha detto il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte- il primo a essere sempre in prima fila quando si tratta di diritti umani». Le centinaia di migliaia di migranti salvati dalla guardia costiera italiana ne sono la dimostrazione. L’immigrazione clandestina rappresenta una sfida costante per l’Italia sul fronte dei diritti umani, poiché un gran numero di richiedenti asilo finiscono vittime dei trafficanti di esseri umani.
Da membro del Consiglio dei Diritti Umani dell’ONU, l’Italia continuerà la sua lotta contro di loro. Lo ha detto l’Ambasciatrice Margherita Zappia, rappresentante permanente del Palazzo di Vetro, la quale ha aggiunto che, oltre al problema dell’immigrazione clandestina, saranno affrontati anche temi come la discriminazione razziale, la pena di morte e i diritti delle donne. Forte la soddisfazione della Lidu onlus, la più antica organizzazione a tutela dei diritti umani del paese, il cui presidente d’Onore Alfredo Arpaia ha detto: ‘Si tratta di un riconoscimento atteso da tempo. Accogliamo con estrema soddisfazione questo risultato che evidenzia il lavoro svolto per anni dal nostro Paese a tutela dei diritti umani, che vide già nel 1922 la LIDU tra le associazioni fondatrici della Fidh con la quale tanto contribuì alla stesura della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo, che è il fondamento stesso dell’Onu”