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Isabel Russinova porta in scena Madre Cabrini, la Santa dei migranti

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Madre Cabrini, la Santa dei migranti, esempio di modernità e intelligenza rivive in scena per raccontare l’accoglienza nel nuovo testo della Russinova.

By Macri Martinelli Carraresi

Madre Francesca Cabrini, la Santa dei migranti missionaria ed educatrice, è stata il primo punto di riferimento del servizio sociale moderno, instancabilmente a fianco dei tanti italiani emigrati nelle Americhe all’inizio del 1900 ed è ancora oggi modello di intelligenza ed accoglienza, il suo esempio, le sue idee e il suo lavoro costruirono una svolta importante e decisiva per affrontare il tema della migrazione all’inizio del secolo scorso quando a partire, alla volta delle Americhe, furono milioni di italiani disperati.

Il suo fu un lavoro costante ed infaticabile che la vide creatrice di scuole, orfanotrofi, collegi dove venivano offerti corsi di assistenza linguistica ed ogni aiuto pratico indispensabile per l’integrazione. In 37 anni di lavoro fondò 67 Istituti, percorse 43 mila miglia di mare e 16 mila di terra, la sua Fede incrollabile le fece superare difficoltà insormontabili, “le preghiere sono nei fatti non nelle parole” ripeteva, mentre Papa Leone XIII così la descriveva, “Un poema d’intelligenza, poesia, ottimismo e carità.”

La sua forte personalità ha ispirato diversi artisti che l’hanno onorata nelle tante discipline. La Russinova propone una visione drammaturgica inconsueta dal titolo Francesca di Dio, per la regia di Rodolfo Martinelli Carraresi, proposta in anteprima, all’interno della rassegna A.L.M.A.S, appuntamento ricorrente, giunto alla settima edizione, che vuole valorizzare le grandi mecenate della storia attraverso la messa in scena di drammaturgie originali, dopo aver animato Maria Luisa de Medici, Maria Elia de Seta, Olga Brunner Levi, Isabella d’Este, Battista Sforza, Eva Mameli Calvino quest’anno ha voluto omaggiare una mecenate dell’ accoglienza e così è stata la volta della Santa dei migranti, Francesca Cabrini.

L’evento, realizzato con il contributo del Fondo PSMSAD,è stato presentato a Roma presso la Casa Internazionale delle Donne. “Approfondire una figura di donna cosi moderna, profonda, originale dove si avverte costantemente la presenza solida della Fede è stata un’esperienza intensa e formativa, Santa Francesca Cabrini è davvero un esempio. Mi ha appassionato la determinazione con la quale ha perseguito i suoi obbiettivi, senza paura, senza esitazioni, con il solo pensiero di aiutare le tante persone in difficoltà, uomini, donne, bambini, persone sole in un mondo ostile, sole senza speranza, sole senza possibilità di riscatto, additate come straccioni, delinquenti, individui pericolosi, già, non è stato facile per i milioni di italiani trovare la luce all’inizio del secolo nelle vie di New York e in tutte le altre città delle Americhe dove arrivarono dopo viaggi difficili in mare; certo è naturale oggi fare delle similitudini con il massiccio esodo di disperati che fuggono verso altri lidi scappando da guerre e situazioni estreme e pericolose, d’altronde si sa che l’uomo da quando esiste il suo tempo, è sempre stato in cammino da una terra all’altra, da un continente all’altro, per cercare scampo da guerre genocidi, carestie, ingiustizie e il sentimento che ognuno di noi dovrebbe avere è quello di tendere la mano ” così la Russinova e ancora, “Francesca di Dio prevede un allestimento teatrale tra musica e prosa e una distribuzione nei teatri e spazi su territorio nazionale ed internazionale.

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