Arte & Cultura
Georgi Gospodinov, l’eterno bambino che è vissuto tante volte e svela gli umori del tempo

Georgi Gospodinov, uno dei più grandi scrittori bulgari contemporanei, Premio Strega Europeo, la cui scrittura affascina il mondo, presenta il suo nuovo libro, ”Cronorifugio, ovvero rifugio del tempo ”
di Isabel Russinova
Si è da poco conclusa la tournée italiana di Georgi Gospodinov, uno dei più grandi scrittori bulgari contemporanei, Premio Strega Europeo, la cui scrittura affascina il mondo, l’occasione è la presentazione del suo nuovo libro, ”Cronorifugio, ovvero rifugio del tempo ”. Anche questo libro conferma l’originalità e unicità dello stile di Gospodinov, uno dei pochi a raccontare la pacata tristezza e la nostalgia riuscendo a colorarle però di umorismo. In Cronorifugio si respira un’atmosfera onirica e malinconica ma ricca di sorprendente ironia, è quella che accompagna la scrittura di Gospodinov e che troviamo in tutte le sue opere e che c‘è anche nel suo nuovo libro in cui uno dei temi centrali è la memoria.
Chi siamo se perdiamo i nostri ricordi? Il mondo è in preda ad un’epidemia e le persone perdono sempre più rapidamente la memoria, così Gaustin, il suo protagonista, il personaggio che intreccia la trama, decide di inventare una clinica in cui i pazienti rivivono il passato, ecco che Cronorifugio, un racconto senza tempo, una storia che racchiude tutte le storie, quelle avvenute e quelle che devono ancora avvenire, diventa occasione per riflettere sulla nostra società. C’ è chi ha definito Gospodinov il Milan Kundera della Bulgaria, per la capacità di viaggiare nell’interiorità o anche il Friedrich Durrenmat bulgaro, per la sua riscrittura sul tema del Minotauro, ma in realtà Gospodinov è Gospodinov, e lui è il solo, è Gospodinov.
Georgi Gospodinov e nato a Jambol 54 anni fa, esordisce come poeta, come scrittore è molto prolifico ed ha scritto anche, con illustratore Nicola Toramonov, un romanzo a fumetti, è drammaturgo, ha innovato il teatro con due magnifiche pieces, D.J.,don Giovanni ma anche deejay e L’apocalisse viene alle sei di sera, è studioso e storico di letteratura, possiamo citare Poesia e media, cinema, radio e reclame in Vapcaron e nei poeti degli anni quaranta del XX secolo, è giornalista, ha tenuto una rubrica su il quotidiano Dnevnik .
Il romanzo del suo esordio, Romanzo naturale fu accolto come un’autentica rivelazione, ottenendo un incredibile successo in tutto il mondo, infatti è stato tradotto in diciannove lingue. Grande è stato anche il successo di Fisica della malinconia scritto nel corso di vari soggiorni all’estero, dalla Germania, all’Austria, a Spalato l’amata città di Diocleziano. Ecco un breve passo che ci fa entrare subito nell’atmosfera “Gospodinoviana“,”….viviamo in un epoca di perdita di senso e di una certa paura, una paura lenta” e ancora: “—Ricordo di essere morto come lumaca, rovo di rosa canina, pernice, giunco biloba, nuvola di giugno, fiore autunnale turchino di croco intorno a Halensee, ciliegio precoce gelato da una tarda neve d’aprile, come neve che ha gelato, l’ingannato albero di ciliegie…IO FUMMO” ma Gospodinov conosce molto bene l’umorismo, sa essere intelligentemente ironico, pungente, sottile e profondo, ecco come racconta l’iniziazione amorosa, che si intreccia alle morti dei segretari del PSCUS:
“…primo bacio a una ragazza: Muore Breznev.
Secondo bacio (a un’altra ragazza): Muore Cernienko.
Terzo bacio…: Muore Andropov.
Ma sono io che li ammazzo?
Primo goffo amplesso nel parco: Cernobyl ”-
Di Gospodinov ci si può innamorare a prima vista, perdutamente.
Un plauso va al traduttore Giuseppe dell’Agata e alla casa editrice di Gospodinov edizioni Voland, fondata da Daniela di Sora e Sergio Giordano nel 1994 , specializzata in libri di narrativa straniera, in particolare di origine slava, animata dalla volontà di far conoscere culture e mondi poco esplorate ma di grande profondità, una scommessa non solo vinta ma premiata dai lettori che la porta a qualificarsi come medio editore ai sensi ISTAT, avendo pubblicato dal 1997 a 2018 dieci titoli l’anno, tutti di successo. L’organizzazione della tournee di Gospodinov in Italia ha trovato la collaborazione, animata da passione e entusiasmo dell’Istituto Bulgaro di Cultura , diretto da Jana Jakovleva.
La Cultura salverà il mondo.