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Diritti umani

Allarmanti dati di SAVE THE CHILDREN: un milione e ottocentomila bambini in Italia vivono in povertà assoluta

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Un rapporto dell’organizzazione Save the Children del 2017 rivela un grande numero di bambini in povertà e a rischio di essere prede facili della delinquenza

di Vito Nicola Lacerenza

 

Un milione e ottocentomila bambini in Italia vivono nella assoluta povertà. È quanto emerso da un rapporto dell’organizzazione Save the Children del 2017 che ha registrato, rispetto agli anni precedenti, un aumento del 14% di questo fenomeno. Il fattore principale che ha contribuito ad aggravare la situazione è stato l’aggravamento della crisi economica italiana che si protrae da sette anni. La disoccupazione ha raggiunto punte mai registrate in passato ed ha lasciato migliaia di famiglie senza alcuna fonte di reddito, pregiudicando così la vita dei loro figli, costretti, nella più tenera età, a fare i conti con una realtà dura, dominata dai problemi economici. Ed è questo stato di assoluta indigenza che  allontana i bambini da ciò che dovrebbe essere la loro normalità: gioco, scuola, sport, musica e spensieratezza. Non hanno né il tempo né la possibilità di conoscere e provare ciò che spetterebbe a loro di diritto.

Privazioni che ha ben conosciuto Biagio,il 17enne che è stato nei giorni scorsi  aggredito e ferito gravemente da un branco di malviventi suoi coetanei. Teatro dell’aggressione uno dei tanti vicoli dei bassifondi dei quartieri spagnoli di Napoli, dove sia Biagio che i suoi aggressori vivono con le loro famiglie. Famiglie che vivono quasi tutte in uno stato di degrado, di indigenza e di ignoranza: quasi nessuno dei giovani del posto riesce ad acquisire la licenza media. Biagio, figlio di un disoccupato e di una madre con solo la terza elementare, farebbe parte, secondo l’ISTAT, delle 619 mila famiglie italiane che versano nello stato di assoluta indigenza. Gli stenti della vita quotidiana hanno pian piano avvicinato Biagio al mondo della criminalità organizzata. E’ stato sul punto di diventare anche lui un criminale,ma a salvarlo è stata la passione per il teatro.«È l’ignoranza che spinge le persone a far ciò che in situazioni normali non farebbero mai- ha raccontato Biagio- io sono stato fortunato ad aver frequentato un circolo dove ci insegnavano un sacco di cose attraverso corsi sportivi e prendevo parte a varie attività culturali, tra cui il teatro, che è diventata la mia passione. Oggi grazie agli spettacoli mi guadagno da vivere. Quel circolo mi ha tolto dalla strada e mi ha trasformato.».

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