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Diritti umani

In Vietnam ragazze rapite e vendute come spose in Cina

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Tempo di lettura: 2 minuti

Crolla il numero di donne vietnamite per l’illecito traffico.
di Vito Nicola Lacerenza

A pochi chilometri dal confine con la seconda potenza economica  del mondo, la Cina, si trovano i poverissimi villaggi del Vietnam del Nord. All’interno di fatiscenti baracche, le famiglie del posto devono confrontarsi con una quotidianità fatta di fame e di stenti, mentre fuori regna la paura. È sufficiente che una ragazza esca un attimo per andare al mercato, per essere rapita e sparire per sempre. Non misteriosamente, però. Tanto la polizia vietnamita quanto la popolazione locale sanno che quelle giovani donne saranno vendute come spose ad aspiranti mariti cinesi. È un “business” ben consolidato di cui si conoscono le ragioni. «Un cinese medio è costretto a spendere cifre enormi per sposarsi con una sua connazionale – ha spiegato Thi Van Khagh coordinatore del progetto contro il traffico di esseri umani per l’ONU – Deve  affrontare le spese per allestire un sontuoso banchetto e  e deve comprare la casa. Perciò, per risparmiare, preferisce sposarsi con donne “importate” dai paesi vicini, come il Vietnam del Nord».

La tecnica usata dai trafficanti è sempre la stessa: adescano le adolescenti e, una volta  guadagnata la loro fiducia, lanciano la proposta di un lavoro in Cina, considerata un Eldorado da chi vive nei miseri villaggi, convincendo le vittime a partire. Solo dopo aver passato il confine le giovani scoprono di essere state ingannate. Drogate, picchiate e sotto la minaccia di essere uccise, vengono costrette a sposarsi con un cinese, il quale è disposto a versare fino a 3.000 euro per una moglie vietnamita, che, tra l’altro, parla la stessa lingua e della stessa cutura. Questo fenomeno ha portato, in circa dieci anni, ad una netta diminuzione di donne in Vietnam del Nord, dove il numero degli uomini risulta di gran lunga superiore alle rappresentanti femminili. Le autorità hanno fatto sapere che,in solo tre mesi,  tra gennaio e marzo del 2017, sono state rapite più di trecento ragazze vietnamite vendute come “spose” in Cina.

 

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