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Italia

Ricorrenza del santo patrono dei cuochi

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Festa anche in Liguria, con olio DOP Riviera Ligure presente

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Per chi non lo sapesse, anche i cuochi hanno un santo patrono. È san Francesco Caracciolo, nobile napoletano, vissuto tra XVI e XVII secolo e ricordato il 13 ottobre. Tanto ascetico in vita, mosso dall’amore per i poveri e derelitti, tanto legato alla particolare devozione della gente di cucina della natia Villa Santa Maria presso i principi Caracciolo. Tanto ricordato, oggi, dai cuochi. L’Unione Regionale Cuochi Liguria, con in testa il presidente Stefano Beltrame, lo ha ricordato con una partecipata manifestazione a Finalborgo, nell’auditorium del convento di Santa Caterina. Dunque giovedì 13 ottobre si è vissuta una bella giornata all’insegna dell’omaggio alla cucina, alla formazione ed alla dedizione professionale. Il parterre è bellissimo: i giovani delle tre classi terminali degli Istituti alberghieri di Finale Ligure e di Alassio, con i loro insegnanti. Grazia Pallotti, Lady Chef, presenta da par suo, con grande passione. Al tavolo dei relatori, c’è Beltrame a fare gli onori di casa e Gregorio Meligrana, presidente della sezione savonese dell’Unione Cuochi. E poi chi interviene sulle problematiche legate alla professione in cucina. Un momento formativo, dunque. Spicca l’attenzione all’olio extravergine di oliva. Introduzione dell’assaggiatore Massimo Gualberti, che poi passa al tavolo dove i ragazzi si assiepano sessione dopo sessione per vedersi aprire con assaggi guidati il mondo coinvolgente dell’olio d’oliva. Alessandro Giacobbe sostiene questo momento con una definizione normativa, storica, identitaria e di apertura alla cucina territoriale che si rinnova nel tempo per quanto riguarda il prodotto olio extravergine di oliva DOP Riviera Ligure. Walter Orsi, responsabile del progetto Mercati della Terra di Cairo, uno dei primi del genere in Italia, lavora sul concetto di prodotto di qualità in rapporto alla cucina territoriale ed alla filiera corta. Filiera corta ed attenzione alla conservabilità del prodotto, nonché ai rischi del mestiere, sono gli interessantissimi argomenti trattati infine da Gualtiero Fazio, veterinario in servizio presso l’ASL2 savonese. Dunque una bella occasione formativa, identitaria e partecipativa.

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